martedì 31 gennaio 2017

CONSUMO SOSTENIBILE ED ESPERIMENTI DI VITA ALTERNATIVA. A. MAGNINI, Modena. Così vivo senza supermercati: la scelta di Elena, LA REPUBBLICA, 31 gennaio 2017

Elena Tioli, 34 anni, è nata a Mirandola e ora vive a Roma. Da due anni non mette piede in un supermercato, né consuma prodotti della grande distribuzione. Il suo obiettivo è fare una spesa più consapevole, sostenibile e sana. Ridurre impatto ambientale, consumi, sprechi e imballaggi. Trovare strade alternative per mangiare, pulire e comprare. E farlo a Roma. 



domenica 29 gennaio 2017

ANTROPOLOGIA DELLA PUNIZIONE. G. MILANI, La punizione è diventata un’ossessione contemporanea, INTERNAZIONALE, 28 gennaio 2017

In Francia si continua a scrivere molto di carcere. Dopo la grande inchiesta di Farhad Khosrokhavar esce questo piccolo saggio teorico di Didier Fassin. Ad alcuni anni di distanza dalle sue poderose analisi etnografiche su una brigata anticrimine (La forza dell’ordine, La linea 2014) e su un istituto penale (L’ombre du monde. Une anthropologie de la condition carcérale, Seuil 2011), questo antropologo che insegna tra Parigi e Princeton tira le fila e prova a capire quali sono i fondamenti del punire.

ANTROPOLOGIA. I PIGMEI BAMBUTI DEL CONGO. REDAZIONE, La lotta dei Pigmei in Congo, INTERNAZIONALE, 26 gennaio 2017

Su Idjwi, l’isola più grande nella Repubblica Democratica del Congo (Rdc), sta sparendo un pezzo di mondo. I bambuti, uno dei gruppi pigmei del paese, sono anche uno dei più antichi popoli indigeni dell’Africa centrale. Per millenni hanno vissuto come cacciatori-raccoglitori, sopravvivendo grazie alle ricchezze della foresta. Idjwi, nel mezzo del lago Kivu, è stata risparmiata dalle devastazioni delle guerre che nel 1996 hanno ucciso milioni di persone nell’est dell’Rdc. Ma per i suoi abitanti l’arrivo di un’altra cultura si è rivelata quasi devastante. I bambuti, come altri gruppi pigmei dell’Africa centrale, sono stati allontanati dal loro luogo d’origine su cui non ​​potevano vantare dei titoli legali, in questo caso per far posto a una popolazione bantu che ora costituisce oltre il 95 per cento dei 280mila abitanti di Idjwi.

SOCIAL MEDIA ED ANSIA SOCIALE. L. SALVIA, «Ho lasciato la chat dei genitori E sono tornato un uomo felice», CORRIERE DELLA SERA, 28 gennaio 2017

Non è per le faccine di risposta a ogni messaggio. Non è per quelli che la usano per chiacchierare con una persona sola: «Per la mamma di Valeria, allora ti aspetto all’uscita :-)», «Ok, grz :-):-)». Non è nemmeno per quelli che chiedono i compiti, poi l’aiutino per i compiti, poi ancora il confronto dei compiti, alla fine la soluzione dei compiti. Ho lasciato la chat su WhatsApp dei genitori della scuola di mio figlio. E sono tornato un uomo felice. Ma non l’ho fatto per gli effetti collaterali, che pure sono fastidiosi. L’ho fatto perché la chat, in sé, è gravemente dannosa per la salute. Peggio delle sigarette.

lunedì 23 gennaio 2017

ANTROPOLOGIA. LA MORTE DI C. GALLINI. F. DEI, Addio a Clara Gallini, il codice dell’insolito, IL MANIFESTO, 22 gennaio 2017

La scomparsa di Clara Gallini, avvenuta ieri, lascia un vuoto profondo negli studi etnoantropologici e nella cultura italiana più in generale. Forse non così nota a un ampio pubblico, la studiosa ha rappresentato una figura di primissimo piano nello sviluppo delle scienze umane e sociali nel nostro paese.

ANTROPOLOGIA. LA MORTE DI C. GALLINI. CANTORE, CASTALDO, PRETI, Clara Gallini: «Con de Martino abbiamo cambiato il modo di fare etnografia», CORRIERE DELLA SERA, 22 gennaio 2017

L’antropologa considerata l’erede dello studioso napoletano racconta come è cambiato la ricerca d’équipe sul campo - di M. Cantore, A. Castaldo e D. Preti /Corriere TV
VIDEO: http://video.corriere.it/ultima-intervista-clara-gallini-con-de-martino-abbiamo-cambiato-modo-fare-etnografia/7851f354-e0d9-11e6-a64d-bf022321506f



venerdì 20 gennaio 2017

GENOCIDI OGGI. LA GIORNATA DELLA MEMORIA. F. FEMIA, “Basta selfie sui luoghi della Shoah”, il progetto choc di un artista israeliano diventa virale, LA STAMPA, 20 gennaio 2017

Selfie con sorrisi sguaiati, boccacce, pose di yoga. Fra i diecimila turisti che ogni giorno, a Berlino, visitano il Memoriale dell’Olocausto alcuni esagerano, scattando foto fuori luogo. Quelle immagini pubblicate sui social network risultano sgradevoli, se si considera lo scopo di quelle 2711 stele sparse in Cora-Berliner Strasse: ricordare le sei milioni di vittime della Shoah. È ciò che deve aver pensato Shahak Shapira, un artista israeliano di 28 anni emigrato con la famiglia nella capitale tedesca quando ne aveva 14. 



martedì 17 gennaio 2017

FILOSOFI CONTEMPORANEI. G. MEOTTI, Il nuovo Dottor Stranamore, IL FOGLIO, 16 dicembre 2013

Peter Sloterdijk non corrisponde esattamente allo stereotipo del professore tedesco di filosofia. La sua prosa non è seriosa né convenzionale, e nessuno può certo accusarlo di essere banale. Post umanista dal grande successo massmediatico, docente di Filosofia a Karlsruhe e direttore dell’Istituto di Filosofia della Cultura presso la Akademie der Bildenden Künste di Vienna, Sloterdijk è una sorta di dottor Stranamore della filosofia occidentale, protagonista di martellanti campagne pubblicistiche nei feuilleton di tutte le testate in Germania. Per alcuni è un cazzaro, o “la versione teutonica di Bernard-Henri Lévy”. Per la Faz è invece “l’erede di Oswald Spengler”.

venerdì 13 gennaio 2017

SCUOLA EDUCAZIONE MERITO. DA L'ESPRESSO, 12 gennaio 2017

http://kikukula5.blogspot.it/2017/01/meritorenzia-il-merito-nella-buona.html

NEUROSCIENZE. GLI EFFETTI PATOLOGICI DELLO STRESS. V. PINI, Scoperto perché lo stress manda in tilt il cuore, LA REPUBBLICA, 12 gennaio 2017

SE siamo stressati mettiamo a rischio anche il nostro cuore. Può farci male come fumare o avere la pressione alta. Da tempo si conosceva la relazione fra stati di tensione e affaticamento con le malattie cardiache, ma ora uno studio, pubblicato su 'The Lancet', ha evidenziato che l'amigdala, quella parte del cervello che gestisce le emozioni, diventa iperattiva e aziona le difese immunitarie scatenando processi infiammatori deleteri per l'apparato cardiovascolare. 

mercoledì 11 gennaio 2017

SISTEMI EDUCATIVI ED USO DI INTERNET A SCUOLA. IL CASO USA. G. FREGONARA, A scuola si impara come si sta su internet. Fai il test di Stanford, CORRIERE DELLA SERA, 11 gennaio 2017

Come ha detto Susanna Tamaro al Corriere della Sera a proposito della scuola italiana ,«introdurre i tablet, le mitiche lavagne interattive, facendo credere che l’àncora di salvezza stia nella modernizzazione informatica è un po’ come mettere del cerone su un volto ormai devastato dalle rughe». Vero ma non è che la risposta sia tornare ad ardesia e gessetti, anzi. La risposta sta nell’insegnare prima di tutto ai professori e dunque poi ai ragazzi, sì proprio ai «nativi digitali», a usare gli strumenti di cui oggi non possono più fare a meno, per diventare cittadini correttamente formati e informati, capaci di vivere nel loro millennio.
PROVA IL TEST: http://www.corriere.it/scuola/medie/cards/rete-come-biblioteca-lezione-storici-nativi-digitali-prova-test/neppure-nativi-riconoscono-contenuti-sponsorizzati.shtml

SOCIOLOGIA. LA MORTE DI Z. BAUMAN. 1925-2017. A. BOTTA, Addio Bauman, una mente irripetibile, L'ESPRESSO, 9 GENNAIO 2017

Già compiuti i novant'anni, Zygmunt Bauman non aveva smesso di pensare, di scrivere, di provare a capire la complessità del mondo. E non aveva smesso di girarlo, il mondo: per convegni, incontri, presentazioni, interviste.

PADRONI DEI MEDIA E DEFORMATORI DELL'INFANZIA. R. BOCCA, Caro Gerry Scotti, abbia pietà dei bambini, L'ESPRESSO, 9 gennaio 2017

Il conduttore di Little big kids è sinonimo di brillantezza ed esperienza. Ma nel programma proposto su Canale 5 ha contribuito a promuovere due finti valori dell'infanzia: la precocità e l'eccezionalità. Doti tutt'altro che indispensabili

ASCOLTA: http://video.espresso.repubblica.it/dossier/la-posta-de-gli-antennati/caro-gerry-scotti-abbia-pieta-dei-bambini/9677/9771?ref=HEF_RULLO


NEUROSCIENZE E INIBIZIONE DEGLI ISTINTI. G. A. FORNARO, Dalla paura al sesso, ecco come il cervello soffoca gli istinti, LA REPUBBLICA, 10 gennaio 2017

DALLA VOGLIA di scappare dal palco prima di un discorso pubblico, a quella di rispondere male al capo. Sono tante le situazione in cui ci troviamo a dover inibire i nostri istinti per evitare conseguenze negative, compromettendo magari la nostra reputazione. I neuroscienziati sanno da tempo che la sede dove originano i nostri istinti, inclusi quelli sessuali o legati alla paura, è il tronco encefalico, la regione più primitiva del cervello che si trova alla sua base, mentre la corteccia prefrontale ha un ruolo di freno inibitorio. Ma come "si parlano" queste due regioni CEREBRALI.

giovedì 5 gennaio 2017

CULTURA IN LUTTO. MA NESSUNO PARLA DI ANNO -APPENA INIZIATO- ORRIBILE. 5 gennaio 2017

5 gennaio - Muore “con un sorriso” Georges Prêtre. Poeta della musica, da 70 anni sul podio

http://www.lastampa.it/2017/01/05/spettacoli/palcoscenico/muore-con-un-sorriso-georges-prtre-poeta-della-musica-da-anni-sul-podio-yCyemj3AOFJPokjGvEtxeI/pagina.html

SOCIETA' CULTURA E FUTURO COME IL PASSATO. S. MINARDI, Il nuovo? Somiglia sempre di più al vecchio, L'ESPRESSO, 5 gennaio 2017

che cosa hanno  in comune un libro sul cavalier Giambattista Bodoni, omaggio al più pulito e algido dei caratteri tipografici vecchio di due secoli, e Ryan Gosling ed Emma Stone, che con allure retrò e pose alla Fred Astaire intrecciano i loro passi nel film “La la Land”? Che cosa unisce il cartoon “Cicogne in missione”, dove una company di volatili dedita a frenetiche consegne da e-commerce torna al vecchio business di portare a destinazione i bambini, al successo travolgente di “Norwegian Wood”, manuale sul metodo scandinavo per tagliare, accatastare e scaldarsi con la legna?

SOCIETA' E CULTURA POLITICA. IL FUTURO E' IL PASSATO. M. PACINI, Avanti tutta, verso il passato, L'ESPRESSO, 5 gennaio 2017

Populismo, nazionalismo, razzismo, protezionismo, muri che si rialzano, ripiegamenti identitari e legislazioni con ammiccamenti teocratici, dalla cattolica Polonia alla re-islamizzata Turchia. O peggio: se non siamo ancora arrivati alla riedizione della dottrina Sangue e Suolo, di certo c’è chi la coltiva con sempre meno timidezza, sia nella natìa Germania sia in qualche pezzo della nuova Europa che ha visto rinsecchirsi troppo presto la mammella global del benessere occidentale.

mercoledì 4 gennaio 2017

MEDICINA. LA SCIENZA E LA DEMOCRAZIA. C MARRONE, «La scienza non è democratica» Il medico anti-bufale sui vaccini: «Può parlare chi ha studiato», CORRIERE D. SERA, 4 gennaio 2017

In giornate in cui si parla di bufale in Rete e di fact checking c’è chi le «balle» di internet prova a combatterle proprio attraverso i social network, naturalmente per quello che è di stretta competenza. Con passione e autorevolezza Roberto Burioni, professore di microbiologia e virologia all’Università San Raffaele di Milano (autore del libro Il vaccino non è un’opinione - Mondadori) cerca di spiegare l’importanza dei vaccini, separando la scienza dalle opinioni, la realtà dalle bufale. In tutti i post nella sua pagina Facebook , in cui commenta e spiega le notizie su vaccini, le paure della meningite o nuovi successi della scienza, riporta sempre le fonti scientifiche.