martedì 20 settembre 2016

SOCIETA' E PAURA DEI MIGRANTI. ITALIA. F. GATTI, Quanta paura ci fanno i migranti, L'ESPRESSO, 19 settembre 2016

È il caos ad alimentare la paura dello straniero. Non i numeri reali, non la complessità della crisi sul Mediterraneo. È la mancanza di un modello da seguire, è lo sperpero di denaro pubblico, è l’impunità dei più furbi di casa nostra. Sono le strutture fuori controllo come il Centro per richiedenti asilo di Foggia,l’inferno che abbiamo raccontatonell’inchiesta di domenica scorsa, dopo la quale è intervenuto Eugenio Scalfari su “Repubblica”, portando finalmente la politica a muoversi.



Sono anche i dati di un’economia che arranca ad agitare la pancia e addormentare la mente: la concorrenza tra disoccupati italiani e una nebulosa di immigrati senza lavoro, neosbarcati senza prospettive, richiedenti asilo appena accolti, profughi già integrati.

Dal sondaggio Ipsos “Visioni globali sull’immigrazione e la crisi dei rifugiati”, (che "l’Espresso" pubblica in esclusiva per l’Italia) emerge che siamo i più pessimisti, i più impauriti. Superati soltanto dai turchi. Ma la Turchia ha accolto due milioni e mezzo di stranieri su 74 milioni di abitanti, con un Pil pro capite di 11 mila dollari. In Italia sono arrivati circa 470 mila profughi dal 2013 (di cui quasi la metà ripartita verso altri Paesi europei), su 60 milioni di abitanti e con un Pil pro capite di quasi 36 mila dollari.

Una strada per vincere la paura esiste: far nascere un modello di scambio e una mappa condivisa con i Paesi da cui l’emigrazione ha origine, almeno quelli non in guerra. Ma anche vigilare sulla spesa per l’accoglienza e punire chi ne approfitta. Perché le iniziative umanitarie giuste non diventino l’italico espediente per lucrare sulla finta pietà.


Fabrizio Gatti è entrato clandestinamente nel Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Borgo Mezzanone. Dove la legge non esiste. Un nome falso, una storia personale inventata. Da lunedì 15 a domenica 21 agosto. Una settimana come tante. Nulla è cambiato, nemmeno oggi. Ecco il suo diario da finto rifugiato nel Ghetto di Statodi Fabrizio Gatti

Il sondaggio Ipsos è stato realizzato in 22 paesi con 16.040 interviste tra il 24/6 e l’8/7, su adulti tra i 16 e i 64 anni (tranne Usa e Canada, dove gli intervistati erano tra i 18 e i 64). Hanno partecipato tra 500 e 1.000 persone per ogni Paese, attraverso il sistema Online Panel di Ipsos. I dati grezzi sono stati pesati per rappresentare il profilo dell’universo di riferimento. 
Per informazioni: www.ipsos.com 

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