lunedì 28 marzo 2016

SCUOLA ITALIANA E MANUALI SCOLASTICI. A. GNOLI INTERVISTA U. ECO. La filosofia di Eco: "Il pensiero è un manuale senza confini", LA REPUBBLICA, 20 febbraio 2014

Una storia della filosofia destinata agli studenti liceali ma anche a chi voglia accostarvisi senza eccessivi timori reverenziali. Duemila e cinquecento anni di saperi filosofici - dai presocratici al Novecento - che Umberto Eco e Riccardo Fedriga hanno disegnato con ricchezza di dettagli. Dei tre volumi (Storia della filosofia, editori Laterza e Encyclomedia Publishers), di cui l'opera si compone, per ora è apparso il primo: Dall'antichità al medioevo (euro 25,90). Ne parliamo con Eco.

SCUOLA ITALIANA E MANUALI SCOLASTICI. C. GIUNTA, Come dovrebbe o come potrebbe essere fatto un manuale di letteratura oggi, LE PAROLE E LE COSE, 29 febbraio 2016

[E’ uscito un manuale-antologia di letteratura per il triennio delle superiori, che ho scritto e coordinato. S’intitola Cuori intelligenti. Mille anni di letteratura (Garzanti Scuola). Il Sole 24 mi ha chiesto tre cartelle per spiegare come dovrebbe essere un manuale-antologia oggi, e io ho scritto quel che segue, facendo in pratica l’identikit del mio]
«E come è stato il suo, di tempo?»

SCUOLA ITALIANA. MANUALI SCOLASTICI E NOSTALGIE. R. LUPERINI, Ceserani e la scuola, BETWEEN, 6, novembre 2013

Quando cominciò a uscire, alla fine degli anni settanta, Il materiale e l’immaginario (a cura di Ceserani e De Federicis, Loescher, Torino 1979-1988), ne parlai subito alla radio (tenevo una rubrica culturale su RAI 3). Non fui l’unico. Ne discussero poi, negli anni successivi, diversi altri studiosi: ricordo, fra gli altri, Giovannetti su Tirature, Fortini sul Corriere della sera, Zinato su Allegoria. Il dibattito culturale, insomma, non si era ancora del tutto estinto. E, d’altra parte, ciò che colpiva, nella operazione di Ceserani e De Federicis, era appunto la dimensione culturale alta, insolita nei manuali di letteratura. I due autori avevano non solo un disegno didattico, ma un progetto culturale nuovo e ambizioso. I manuali non erano ancora diventati un mero prodotto della cucina redazionale degli editori, in cui lo studioso di turno appone la propria firma, come accadrà sempre più spesso negli ultimi dieci-dodici anni, ma potevano essere il banco di prova di un metodo e addirittura, come nel caso in questione, di una nuova ipotesi interpretativa della storia.


MATERNITA' SURROGATA. INTERVISTA CON L. MURARO, L. BELLASPIGA, Muraro: utero in affitto, mercato delle donne, AVVENIRE, 4 novembre 2015

«La tratta e la schiavitù sono già un crimine riconosciuto e condannato a livello internazionale, invece contro l’utero in affitto, la forma più odiosa di sfruttamento del corpo delle donne, bisogna combattere. Siamo ancora in tempo». Luisa Muraro, filosofa e figura di riferimento del femminismo italiano, fondatrice a Milano nel 1975 della Libreria delle Donne, è persona difficile da circoscrivere: «Figura storica del femminismo? No, ho cominciato prima del femminismo, con il Comitato per la pace nel Vietnam, che fu iniziazione politica di molta gente della mia generazione, prima ancora del Sessantotto. Poi fondai un piccolo circolo dissidente dedicaito a Bernanos per il suo documento sulla guerra di Spagna. Infine l’incontro con femministe davvero storiche come Lia Cigarini e Carla Lonzi, e la nascita della Libreria delle Donne...». 

martedì 22 marzo 2016

ANTROPOLOGIA. COMUNITA' INDIGENE A DIFESA DELLA TERRA. C. BASSO, Lotte ambientali in Perù, LO STRANIERO, 14 dicembre 2015

C’è una comunità in lotta per la terra e c’è il capitale in lotta per il profitto. È la storia di sempre, sempre più quotidiana nel mondo globalizzato e neocoloniale, che si declina in questi mesi lungo le latitudini tropicali: a Santa Clara de Uchunya, nella regione di Ucayali in Perù.

SCENARI CONTEMPORANEI FRA SOCIOLOGIA ANTROPOLOGIA ECONOMIA. P. GIACCHE', IL SOLITARIO, 4 marzo 2016

http://kikukula5.blogspot.it/2016/03/scenari-contemporanei-fra-sociologia.html

SCUOLA ITALIANA NEL TEMPO. F. TADDIA, “C’è bisogno di più umanità, certi professori insegnano la competitività fine a se stessa”, LA STAMPA, 16 marzo 2016

98 giorni all’esame: cosa provi?  
Ansia. Non tanto per l’esame, che considero una sorta di formalità: le abilità sono state acquisite, all’esame bisogna solo impegnarsi per ripeterle e organizzarle. Il vero timore è legato al dopo: non so se sono pronto per reggere il confronto con il mondo là fuori, quello dei grandi. Però è arrivato il momento di provarci. 

SCUOLA ITALIANA NEL TEMPO. F. TADDIA, “I professori? Negli anni sono diventati degli amici”, LA STAMPA, 22 marzo 2016

92 giorni all’esame: cosa provi?  
«C’è un forte senso di attesa, un’attesa non brutta ma strana. In verità non vedi l’ora che tutto finisca, ma nello stesso tempo si sa che non finirà solo la scuola: dovremo abbandonare gli amici, le sicurezze, questa vita a cui siamo abituati. Il desiderio e l’impegno sarebbe quello di studiare di più nei prossimi mesi, ma il primo sole di questi giorni fa solo venire voglia di andare al mare. E, a dire il vero, è quello che stiamo facendo». 

PATERNITA' MATERNITA' DESIDERIO DI MORTE. R. PIPERNO, Luca Varani, il padre di Manuel Foffo vuole riconoscere il proprio figlio?, IL FATTO, 20 marzo 2016

Prendo spunto da alcuni fatti recenti apparentemente diversi fra loro. Il film “Perfetti sconosciuti” per la regia di Paolo Genovese, divertente e brillantemente recitato; il libro che sta per essere pubblicato a giorni, “Mio Figlio” di Sue Klebold madre di Dylan, uno dei due ragazzi che nel 1999 furono artefici della strage nella Columbine High Schoole un altro incredibile omicidio da parte di due ragazzi romani che, sotto i fumi della cocaina, hanno ucciso crudelmente un loro amico.

PATERNITA' MATERNITA' OMOGENITORIALITA'. F. BIANCHI, Un bambino e due papà, sentenza storica: orientamento sessuale non sia discriminante, L'ESPRESSO, 21 marzo 2016

Ci sono doni inaspettati che cambiano per sempre il corso della vita. Ad esplodere di felicità oggi è una coppia di quarantenni omosessuali romani che si sono visti riconoscere dal Tribunale per i minori di Roma, in via definitiva, il diritto alla piena e legittima genitorialità del figlio di sei anni.

lunedì 21 marzo 2016

PATERNITA' MATERNITA' E DESIDERIO DI MORTE. S. THANOPULOS, La normalità riflessa nella morte, IL MANIFESTO, 18 marzo 2016

Il padre di uno dei due assassini romani, che hanno ucciso per vedere la morte impossessarsi della vita di un loro coetaneo, ha reagito alla catastrofe avvenuta scartando il silenzio, l’opzione migliore, per affidarsi al suo blog. Ha scritto, citando la lettera di incoraggiamento di un suo amico, di confidare nella propria capacità, più volte collaudata nella vita, di riparare le cose negative, trasformandole in cose positive.

MATERNITA' SURROGATA. S. THANOPULOS, Il prestito dell’utero e la prostituzione, IL MANIFESTO, 12 marzo 2016

L’equiparazione del prestito dell’utero con la prostituzione rischia di dare una lettura semplificata a una questione complessa.

sabato 19 marzo 2016

PATERNITA' MATERNITA' OMOFOBIA. D. FUSARO, Ecco perché presto la festa del papà sarà abolita, IL FATTO, 19 MARZO 2016

Non v’è da dubitarne, presto o tardi anche la festa del papà verrà rimossa per legge. Nel quadro del pensiero unico imperante, dire papà significa essere per ciò stesso “omofobi”: ergo, bisognerà abbattere la festa del papà. Niente padri e madri, solo “genitore 1” e “genitore 2”: Orwell e Huxley erano dilettanti, in confronto!

ANTROPOLOGIA. IN RICORDO DI I. MAGLI. INTERVISTA DI F. BORGONOVO, Ida Magli: “Una volta uccisi gli europei, non ci sarà più niente”, IL PRIMATO NAZIONALE, 22 febbraio 2016

Roma, 22 feb – In seguito alla scomparsa dell’antropologa Ida Magli, pubblichiamo qui quella che con buona probabilità è stata la sua ultima intervista, rilasciata a Francesco Borgonovo di Libero poco tempo fa. [IPN]

ANTROPOLOGIA. RICORDO DI I. MAGLI. LE DONNE NON HANNO MAI INVENTATO NIENTE, LA REPUBBLICA, 9 febbraio 1992

Vorrei aggiungere all' interessante articolo di Luca Cavalli Sforza "Questa volta con chi ci accoppiamo?" (Repubblica, 27/8/92) qualche riflessione un po' contro tendenza a proposito di matriarcato e di invenzione dell' agricoltura da parte delle donne. 

ANTROPOLOGIA. UN SITO IN LINGUA NATIVA. REDAZIONE, Usa, un sito web in Lakota per non far morire la lingua dei Sioux, LA REPUBBLICA, 19 marzo 2016

Un sito internet con notizie di cronaca, sport e cultura realizzato in lingua Lakota, parlata tra i nativi di etnia Sioux. L'obiettivo principale dello spazio web Woihanble.com, che significa ''Sogno'', è quello di far sopravvivere una lingua destinata a scomparire. I locutori, che hanno un'età media di circa 70 anni, sono stanziati nelle riserve indiane del Dakota del Sud, ma il loro numero si è ridotto sempre di più e oggi si stima che solo duemila persone parlino ancora il Lakota. ''Vogliamo ispirare e rafforzare le generazioni più giovani a parlare, comprendere, leggere e scrivere la lingua Lakota'', ha spiegato David Posthumus, professore di studi sui nativi americani all'Università del Dakota. Gli articoli online sono accompagnati da registrazioni audio che suggeriscono la corretta pronuncia del testo



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Per la particolarità della loro lingua alcuni Lakota, durante la seconda guerra mondiale furono scelti assieme ad altri nativi americani selezionati fra i Cherokee, i Choctaw, i Mesquakie, i Comanche e i Navajos (in tutto 400 persone), per prestare servizio nei Marines degli Stati Uniti come Code talker (in italiano: "parlante in codice"): il loro compito principale era di trasmettere messaggi tattici segreti attraverso reti telefoniche o radio, usando codici linguistici sviluppati sulle loro lingue native, considerate di difficile comprensione e parlate da gruppi troppo ristretti di persone per poter essere decifrate
http://www.woihanble.com/
http://www.repubblica.it/tecnologia/social-network/2016/03/19/foto/lakota_un_sito_internet_per_non_perdere_l_uso_della_lingua_dei_nativi-135846661/1/?ref=HRESS-13#1


giovedì 17 marzo 2016

PSICOLOGIA E ADOLESCENZA. M. MANCA, Perché sono in aumento i disagi e la violenza dei ragazzi?, L'ESPRESSO, 17 marzo 2016

Stanno aumentando esponenzialmente i disagi dei bambini, degli adolescenti e dei giovani adulti in termini di frequenza e gravità. Tutto questo è preoccupante e ci fa domandare dove andremo a finire e se c’è un limite o è solo l’inizio di una escalation di devianza e violenza.
Sono uno Psicoterapeuta esperto di disagio e devianza giovanile e adolescenziale. Un giorno un adolescente mi disse: “Scusa, ma tu sei unaadolescienziata?”. Mi ha fatto molto ridere, ma in certo senso aveva ragione. Sono uno Psicologo Forense e mi occupo di tutti gli aspetti legati alle separazioni e ai divorzi e a come, tutto questo, grava nella psiche dei figli. Vengo dal mondo della ricerca in ambito universitario e per anni ho insegnato come Professore a contratto nelle Università dell’Aquila e Marconi di Roma.  Ho scritto numerosi libri e decine di articoli di rilevanza nazionale ed internazionale, sempre sulle problematiche adolescenziali e oggi presiedo un Osservatorio sulle Tendenze e sui Consumi Giovanili che monitora costantemente le devianze e le mode dei ragazzi tecnologici. Dal 2014 sono Direttore Responsabile di AdoleScienza Magazine online, rivolto al grande pubblico, che approfondisce tutte le tematiche relative all’infanzia e all’adolescenza e che aiuta anche i genitori a districarsi nei meandri della crescita dei figli

RAZZISMO E RICERCHE SULLE RESPONSABILITA' DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE DI MASSA. M. PRATELLESI, Hate speech, è ondata di xenofobia e razzismo: e la colpa è anche di politici e giornalisti, L'ESPRESSO, 17 marzo 2016

Io non sono razzista, ma...". "Se parlo è perché li conosco". "Non vorrei essere razzista, ma altri mi costringono ad esserlo". Fin qui siamo al discorso retorico, perché "razzista" è una etichetta che pochi si vogliono attribuire.

FILOSOFIA. LA MORTE DI H. PUTNAM. G. IORIO GIANNOLI, La Terra gemella di Hilary Putnam, IL MANIFESTO, 16 marzo 2016

Quando l’hacker-eroe del film Matrix si risveglia nel mondo reale (dominato da macchine, che traggono energia dal metabolismo degli esseri umani), arriva ad accorgersi che tutto quello che aveva fino allora pensato, agito, goduto e patito nella sua vita era soltanto una realtà simulata, trasmessa al cervello da un cordone di cavi.

FILOSOFIA POLITOLOGIA. BIOGRAFIE MILITANTI. TONI NEGRI. D. GENTILI, Una vita all’insegna del «noi», IL MANIFESTO, 16 marzo 2016

Sarebbe riduttivo considerare Storia di un comunista (a cura di Girolamo De Michele, Ponte alle Grazie, pp. 608, euro 18) esclusivamente come l’autobiografia di Toni Negri. Certo, si può leggere come un’autobiografia e apparentemente si presenta proprio così: dall’infanzia nel Veneto al tempo della Seconda Guerra mondiale fino all’arresto del 7 aprile 1979. La storia di quegli anni, inoltre, si dipana – anche se non mancano incursioni del senno di poi, soprattutto di quelle categorie che Negri svilupperà appieno solo dopo gli anni Settanta – in ordine cronologico. Non si tratta soltanto di un’autobiografia perché, sia dal punto di vista del contenuto che da quello stilistico, è anche la storia di un’autobiografia che progressivamente perde ciò che la rende tale: il suo io narrante.

FILOSOFI INTELLETTUALI MILITANTI ED INVIDIOSI. S. BIANCHI, Toni Negri, un pregiudizio lungo quarant’anni, IL MANIFESTO, 16 marzo 2016

Le ragioni del perché Toni Negri sia lodato dagli intellettuali di mezzo mondo quanto disprezzato da quelli del suo paese non è di facilissima comprensione. In parte sarà senz’altro dovuto al residuo di quella montagna di odio che quasi quarant’anni fa i media hanno saputo orchestrare nei suoi riguardi. Eppure non si deve trattare solo di questo. Perché il livore dimostrato in alcune recensioni alla recente pubblicazione della sua autobiografia fa sorgere il dubbio sull’esistenza di un istinto pregiudiziale che, per paradosso, vorrebbe addirittura negargli la legittimità del ruolo di intellettuale. Come a dire che non merita di appartenere a quella casta perché ne è stato escluso innanzitutto per indegnità morale, essendo stato responsabile della degenerazione violenta di decine di migliaia di giovani ai quali aveva rivolto i sui cattivissimi insegnamenti.

SCUOLA ED EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA. A. OLIVA, Come essere buoni cittadini? Si deve imparare a scuola, CORRIERE DELLA SERA, 17 marzo 2016

ono passati cinquant’anni da quando Aldo Moro introdusse nei programmil’Educazione civica: a tutt’oggi, per indagini documentate, questa scelta è rimasta solo sulla carta. Anche perché, affidata indistintamente a tutti gli insegnanti, non è stata praticata da nessuno. Più in generale, vanno evidenziati profondi mutamenti di scenario. Il primo è il passaggio storico e impetuoso da una scuola per pochi a una scuola «per tutti»: le sue dimensioni si sono triplicate. Il secondo è conseguenza dell’entrata in campo di nuove e potenti agenzie formative (Tv, Internet, industria del tempo libero ecc.) che operano in concorrenza con la scuola e spesso in dissonanza visto che non hanno responsabilità educative. Il terzo è che il tessuto sociale del passato (famiglia, chiesa, partiti) si è molto indebolito.

MATERNITA' PATERNITA' ORIGINALI E SURROGATE. M. MARZANO, La maternità può essere donata, CORRIERE DELLA SERA, 17 marzo 2016

e recenti polemiche sulla gestazione per altri (Gpa) hanno riaperto un dibattito antico sulla maternità che, reso ancora più complesso dalle nuove opportunità medico-scientifiche, vede oggi contrapporsi due posizioni difficilmente conciliabili. Da un lato, c’è chi insiste sul dato biologico: è madre colei che, per natura, concepisce e porta avanti una gravidanza; è madre colei che ospita nel proprio corpo una vita e accoglie questo dono senza «se» e senza «ma». 

mercoledì 16 marzo 2016

SOCIETA' FELICI. ITALIA. E. SERRA, Felicità, l’Italia è cinquantesima In testa Danimarca e Svizzera, CORRIERE DELLA SERA, 16 marzo 2016

Non ci voleva il genio della lampada, e neppure l’ennesima ricerca a tema. Ma fa comunque un certo effetto vedere certificato dall’Onu, nero su bianco, che la felicità, in Italia, è andata a farsi friggere. Peggio di noi la Grecia, sai che consolazione. L’Italia, con la sua cinquantesima posizione nel World Happiness Report pubblicato alla vigilia della Giornata mondiale della felicità delle Nazioni Unite (che cade il 20 marzo), è preceduta da Uzbekistan, Nicaragua, Malesia. Mentre perfino la Spagna sta più in alto, nonostante la crisi: al 37° posto. Francia è numero 32. Germania sedicesima. Le fantastiche dieci sono, in ordine di arrivo: Danimarca, Svizzera, Islanda, Norvegia, Finlandia, Canada, Olanda, Nuova Zelanda, Australia, Svezia.

sabato 12 marzo 2016

SCUOLA ITALIANA E NUOVE ASSUNZIONI. E. GALLI DELLA LOGGIA, L’assurdo calvario dei neo-professori, CORRIERE DELLA SERA, 11 marzo 2016

Un «Bilancio di Competenze» (ma non era meglio, semmaidelle competenze?) è quello che ogni docente neo-assunto in base ai recenti provvedimenti del governo Renzi è chiamato a redigere dal Ministero dell’Istruzione in questi giorni. È un testo, si legge nella prescrizione ministeriale, inteso a invitare ogni docente a «descrivere e sintetizzare le ragioni del proprio posizionamento rispetto ai livelli di competenza percepiti». Ovvero, detto in italiano parlato, uno strumento perché ogni docente valuti le proprie conoscenze circa ciò che insegna nonché la propria capacità d’insegnamento, confessando le proprie eventuali inadeguatezze. Qualcosa, insomma, che — se non fosse nota la natura inoffensiva della ministra Giannini — potrebbe ricordare la pratica in uso nei regimi comunisti di far redigere a ogni militante sospetto di qualche infrazione un rapporto minuzioso, il più minuzioso possibile, circa il proprio operato.

SCUOLA ITALIANA E SONDAGGI PROVOCATORI. IL CASO MILANO. CAVADINI, ROSSI, Leonardo, liceo diviso dal sondaggio Altolà dalla maggioranza dei prof, CORRIERE DELLA SERA, 12 marzo 2016

I professori bocciano il «sondaggione» preparato dagli studenti. E al liceo scoppia la protesta, a colpi di ironia. Succede in via Respighi, allo scientifico Leonardo da Vinci. La redazione di La Bohème, il «giornale studentesco leonardiano», elabora un questionario: una cinquantina di domande per «avere un’idea più completa della nostra scuola e della fauna studentesca che la compone». Come un selfie, di una generazione. Nella premessa si parla di domande anche «molto personali» ma è garantito l’anonimato e si può anche non rispondere a tutto.

venerdì 11 marzo 2016

SOCIETA'- MESSICO. RICH KIDS OF MEXICO. G. TALIGNANI, Rich Kids messicani: orologi, animali esotici e alcol, LA REPUBBLICA, 11 marzo 2016

 http://www.repubblica.it/tecnologia/social-network/2016/03/10/foto/orologi_animali_esotici_e_alcool_sono_i_rich_kids_messicani-135181796/1/?ref=HRESS-23#1




I rampolli messicani sono fissati con orologi, alcool e animali esotici da trattare come peluche. Così li descrive il profilo Instagram "RichKidsofMexicocity" dove,  come per i loro coetanei russiturchi o londinesi, vengono raccolte decine di foto postate da chi sbandiera ricchezza senza limiti. Anche i centro americani figli di papà sembrano infatti avere un solo obiettivo: ostentare ricchezza a qualunque costo. E allora sfoggiano leoni con orologi al polso, serpenti sul volante, contanti affiancati da costosissime bottiglie, le immancabili auto di lusso e, giusto per non farsi mancare niente, quod e jet privati


ANTROPOLOGIA. SUICIDI FRA I NATIVI CANADESI. M. RUBINO, Allarme suicidi fra i nativi canadesi: 140 tentativi in due settimane, LA REPUBBLICA, 11 marzo 2016

Sei suicidi negli ultimi due mesi e 140 tentativi nelle due ultime settimane. È allarme nella riserva indigena di Cross Lake, in Canada, al punto che la comunità autoctona ha dichiarato lo stato di emergenza e ha chiesto aiuto al governo federale. Il tasso di suicidi tra i giovani nativi canadesi, infatti, è tra i più alti al mondo. Ma nelle ultime settimane il fenomeno ha assunto quasi l'aspetto di "un'epidemia" fra i Pimicikamak, uno dei gruppi più popolosi di aborigeni della Provincia.
http://www.pimicikamak.ca/

sabato 5 marzo 2016

FILOSOFIA DELLA SCIENZA. DIBATTITO SUL METODO. E. SEVERINO, I fondamenti del metodo scientifico Contraddirsi? A volte aiuta, CORRIERE DELLA SERA, 4 marzo 2016

n una lettera inviata a Max Born alla fine del 1926, Albert Einstein scrive: «Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione; un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato». Da dieci anni aveva incominciato a render nota la teoria della relatività generale, in cui viene dedotta l’esistenza delle «onde gravitazionali», ora finalmente osservate da un laser di altissima tecnologia. L’«osservazione» è un «esperimento». In esso viene constatato un «fatto», ossia una certo evento — ad esempio un punto luminoso (interpretato come «stella») che in un telescopio opportunamente predisposto coincide con una lineetta nera del reticolato. 

martedì 1 marzo 2016

LINGUISTICA. E. MELI, La lingua che parliamo influenza la personalità e modella il cervello, CORRIERE DELLA SERA, 1 marzo 2016

La capacità di comunicare attraverso un linguaggio parlato e scritto, strutturato e complesso, è la caratteristica che più ci distingue dagli altri animali. Non solo: il linguaggio è in grado di “modellare” il nostro cervello, le convinzioni e gli atteggiamenti cambiando il modo di pensare e agire. Essere madrelingua inglese, cinese, o russo ha effetti diversi sull’architettura del pensiero, stando a un numero sempre più nutrito di studi. Succede perché ogni lingua pone l’accento su elementi diversi dell’esperienza, forgiando così un modo specifico di vedere il mondo.

PIU' DIRITTI PER TUTTI. MATERNITA' SURROGATA NEL MONDO. V. PINI, Maternità surrogata: una scelta che divide il mondo e nasconde anche povertà e business, REPUBBLICA, 29 febbraio 2016

FAR crescere nel proprio grembo un figlio per conto di un'altra coppia alla quale poi sarà dato il bambino. Questa scelta, che riguarda fondamentalmente una sfera etica e personalissima, sul piano giuridico è considerata una pratica che molti paesi, tra cui l'Italia, vietano per legge. La discussione sulla cosiddetta maternità surrogata divide l'opinione pubblica e si è riaccesa stavolta dopo l'annuncio che il leader di Sel, Nichi Vendola, e il suo compagno canadese Ed Testa sono diventati papà ricorrendo appunto alla madre in affitto. Da una parte c'è chi sostiene che è un modo di aiutare donne con problemi di salute o persone dello stesso sesso, nella maggior parte dei casi maschile, che desiderano avere un figlio. I contrari la definiscono una nuova forma di sfruttamento, dal momento che, nella gran parte dei paesi dove la pratica è consentita, alla madre surrogata viene riconosciuto un compenso, ma nessun diritto sul nascituro.

SOCIETA' E NUOVI RICCHI FIGLI DI PAPA' NEL MONDO. A. LANA, Ricchi, anzi ricchissimi (e senza gusto): la vita extra lusso dei giovani d’oro di Instagram, CORRIERE DELLA SERA, 1 marzo 2016

Sono giovani, ricchissimi e fanno di tutto per farlo sapere agli altri. Sono i «Rich Kids of Instagram», ragazzi e ragazze milionari che postano sul social network fotografico le loro folli spese in giro per il mondo. Dalle barche agli elicotteri passando per i jet privati, questi «figli di papà 2.0» attirano l'ira e l'invidia degli altri utenti postando commenti spesso molto aggressivi contro i «poveri», che nell'accezione comune sarebbero solo persone normali, tutti noi insomma (a cura di Alessio Lana).

http://www.corriere.it/foto-gallery/tecnologia/social/16_febbraio_28/ricchi-anzi-ricchissimi-senza-gusto-vita-extra-lusso-giovani-d-oro-instagram-5cfb6a12-de15-11e5-beee-6c6439d7b9ca.shtml