mercoledì 28 ottobre 2015

LA MOLECOLA DELLA SOCIALITA' E DEL PIACERE. REDAZIONE, Scoperto l'interruttore della socialità, fa scattare la gioia di stare insieme, LA REPUBBLICA, 26 ottobre 2015

ANANDAMINE. Questo è il nome della molecola definita "l'interruttore della socialità". Nota anche come "molecola del piacere", innesca gli stessi recettori attivati dalla marijuana. Si trova nel cervello e fa scattare quel piacere di stare con gli altri. Si tratta dell'esito di una ricerca condotta da uno scienziato italiano che lavora tra l'Università della California a Irvine e l'Istituto Italiano di Tecnologia di GenovaDaniele Piomelli.

domenica 25 ottobre 2015

SOCIETA' CONTEMPORANEA E DITTATURA DEL CAPITALISMO. J. BIDET, Prigionieri in un triangolo delle competenze IL MANIFESTO, 22 ottobre 2015

I grandi dibat­titi sulla società hanno sem­pre posto al cen­tro la rela­zione tra mer­cato e orga­niz­za­zione, fra que­sti due modi di coor­di­na­zione razio­nale dell’azione sociale. Marx indaga il capi­ta­li­smo in ter­mini di strut­tura, come stru­men­ta­liz­za­zione del mer­cato, della razio­na­lità mer­can­tile, avve­nuta attra­verso la mer­ci­fi­ca­zione della forza-lavoro. Ma è in ter­mini di ten­denza sto­rica di que­sta strut­tura con­cor­ren­ziale che egli giunge all’organizzazione, trat­tata a par­tire dallo svi­luppo della grande impresa. Egli inter­preta l’organizzazione come un altro tipo di razio­na­lità, oggi nelle mani dei capi­ta­li­sti, ma che finirà per sfug­gire loro e che for­nirà, quando la pro­prietà pri­vata e il mer­cato saranno abo­liti, il tes­suto stesso del socia­li­smo. È que­sto il nucleo duro del grande mito eman­ci­pa­tore del XX secolo.


PSICOLOGIA SOCIOLOGIA ADOLESCENZA E GIOVANI. M BRAUCCI, Giovani condannati all’invisibilità e al controllo IL MANIFESTO, 24 ottobre 2015

I libri come Cre­scere Nono­stante» (a cura di di Ste­fano Laffi per Codici, Edi­zioni dell’Asino) sono poco letti per­ché l’Italia è un paese dove a farla da padrona è la divul­ga­zione di soli ele­menti cul­tu­rali ideo­lo­gi­ca­mente appro­vati e che infatti, una volta acqui­siti, non pro­du­cono, né gli viene chie­sto di pro­durre, alcun cam­bia­mento sulla vita reale. Cre­scere Nono­stante è invece un libro che sug­ge­ri­sce una varia­zione dello sguardo sul mondo gio­va­nile con­tem­po­ra­neo rimet­tendo in gioco il rap­porto tra adulti e ragazzi, tra padri e figli, ma anche tra edu­ca­tori ed educandi.

SOCIOLOGIA. SASKIA SASSEN. B. VECCHI, Saskia Sassen e i predatori della vita perduta, IL MANIFESTO, 21 ottobre 2015

Ambi­zione e rigore. Saskia Sas­sen ha entrambe le carat­te­ri­sti­che. Il suo rigore emerge nella mole di dati rac­colti, ela­bo­rati e assem­blati per dare rile­vanza empi­rica alle ambi­ziose tesi che pro­pone. Lo ha sem­pre fatto, in tutte le sue ricer­che che hanno scan­dito una vita acca­de­mica all’insegna di un noma­di­smo intel­let­tuale che l’ha por­tata a sog­gior­nare in molti paesi – Argen­tina, Ita­lia, Regno Unito, Stati Uniti – per com­pren­dere una ten­denza ormai dive­nuta realtà, la glo­ba­liz­za­zione. Dal suo noma­di­smo intel­let­tuale è infatti nato Glo­bal Cities (Utet), il libro che l’ha fatta cono­scere al pub­blico (e che è stato più volte aggior­nato), ma anche le altre opere sui con­flitti den­tro e con­tro la glo­ba­liz­za­zione (Glo­ba­liz­zati e scon­tenti, Il Sag­gia­tore), le migra­zioni (Migranti, coloni, rifu­giati, Fel­tri­nelli).

MATERIALI SUI CAMBIAMENTI DELLA FAMIGLIA. DIBATTITI E DISCUSSIONI IN CORSO



http://www.avvenire.it/Dossier/Sinodo%20sulla%20famiglia%202014/Pagine/default.aspx
http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/lineamenta-sinodo-famiglia-2015.aspx
Pagine da Avvenire sui materiali discussi nel sinodo dedicato al tema
La vocazione e la missione della famiglia
nella Chiesa e nel mondo contemporaneo

ottobre 2015

ANTROPOLOGIA. IL FAMILISMO AMORALE. M. NIOLA, Herzfeld: "Il familismo è morale, il Sud non se ne vergogni", LA REPUBBLICA, 5 agosto 2014

IL MEDITERRANEO si racconta da tremila anni e non è mai lo stesso, diceva Fernand Braudel. Ma, visto da Harvard, il Mediterraneo non sembra più lui. Smontato in mille pezzi si decostruisce davanti ai nostri occhi. È la sensazione di spaesamento che si prova incontrando un antropologo come Michael Herzfeld, il più grande specialista di culture mediterranee e professore nella prestigiosa università bostoniana. Quest'uomo gioviale non le manda a dire. La provocazione ce l'ha nel Dna. E il relativismo lo applica fino alle estreme conseguenze.

ANTROPOLOGIA. IL CONFLITTO ISRAELE-PALESTINESE. UN'ANALISI ANTROPOLOGICA. A. M. COSSIGA, Il conflitto tra Israele e Hamas è una guerra rituale, LIMES, 27 novembre 2012

Lo scontro tra lo Stato ebraico e il movimento armato palestinese segue un copione tragico, diverso dalle guerre convenzionali: più che per conquistare la terra, si combatte per riaffermare la propria identità. Un’analisi antropologica.
di Anna Maria Cossiga

ANTROPOLOGIA. INTERVISTA CON F. REMOTTI. A. GNOLI, Francesco Remotti: "Ero un adolescente emarginato. Mi sono salvato con Lévi-Strauss", LA REPUBBLICA, 19 aprile 2015

MENTRE salgo in ascensore, destinazione quinto piano di un vecchio palazzo di un quartiere popolare di Torino, vengo assalito da un piccolo dubbio: cosa accade a un antropologo  -  professione nella quale Francesco Remotti è un maestro assoluto  -  che non vuole essere prigioniero del presente? Come saranno i suoi pensieri, la sua vita? In quale astronave del tempo finirà col viaggiare? E quando giro, in maniera un po' sbrigativa, questo interrogativo Remotti si spiega con una metafora: "Davanti alla contemporaneità mi sono spesso sentito una preda. Più l'attualità mostrava i suoi denti più io me ne allontanavo. Credo che il mio lavoro di antropologo si sia sviluppato in questa scena di ipotetica caccia".

sabato 24 ottobre 2015

I MISTERI DEL CERVELLO. REDAZIONE, Stimolazione al cervello e ictus, LA REPUBBLICA, 20 ottobre 2015

STIMOLANDO in modo totalmente non invasivo e del tutto indolore il cervello, si può ridare libertà di movimento a pazienti che, reduci da ictus, hanno riportato una grave disabilità a un braccio. Lo sostiene uno studio pilota su 30 pazienti che sarà presentato al meeting annuale della Society for Neuroscience, 'Neuroscience 2015' in corso a Chicago. La stimolazione avviene attraverso dei campi magnetici applicati dall'esterno. Si tratta di una scoperta importante, ma servono ulteriori verifiche e test per capire se questa ricerca potrà portare a nuove cure per la riabilitazione dei pazienti.

FAMIGLIA E TEORIE DEL GENDER. E. TEBANO, Intervista con M. Marzano, CORRIERE DELLA SERA, 23 ottobre 2015

Fin dal titolo che accosta le parole più familiari di tutte a un termine ostico come pochi, Papà, mamma e gender, il nuovo libro di Michela Marzano (filosofa italiana fuoriuscita in Francia e prestata alla politica di casa nostra con l’elezione alla Camera per il Pd) fa propria la missione dello scrittore Albert Camus: «Nominare in maniera corretta le cose è un modo per tentare di diminuire la sofferenza e il disordine che ci sono nel mondo». Lo fa appunto da filosofa, andandone a rintracciare le origini e poi le successive strumentalizzazioni, ma tenendo ben fermo lo sguardo sull’attualità per dare ai lettori tutti gli elementi necessari a decifrare l’uso politico e paradossale (lo hanno adottato coloro che dicono di opporvisi) di questo concetto.

domenica 18 ottobre 2015

CINEMA POLITICA SOCIETA' ITALIANA. M. GIUSTI, da IL MANIFESTO, 10 ottobre 2015

http://kikukula5.blogspot.it/2015/10/cinema-politica-societa-italiana-m.html

SOCIAL NETWORK NEW MEDIA MASS MEDIA E LIBERTA'. B. VECCHI, Il Leviatano di Silicon Valley, IL MANIFESTO, 15 ottobre 2015

l per­corso teo­rico di Evgeny Moro­zov è eccen­trico rispetto il main­stream intel­let­tuale su Internet.

MASS MEDIA. TELEVISIONE ITALIANA. R. BOCCA, Loris, i familiari pagati dalla tv: il punto estremo del falso catodico, L'ESPRESSO, 16 ottobre 2015

oi un giorno, forse, si smetterà di discutere a vuoto del rapporto pornoperverso che in televisione esiste tra vero e falso, tra credibile e incredibile, tra fantasia e reale. A un certo punto si alzerà in piedi un signore con l'aria saggia e la barba bianca, si schiarirà la voce con postura aulica e scandirà la verità che tutti sanno e nessuno ha tempo e voglia di ammettere:
 
«La tv è tutta falsa: tutta, tutta, completamente tutta. Anche quando è verissima».