giovedì 20 agosto 2015

PROCESSI DI IDENTIFICAZIONE. ESSERE DAVID BOWIE. S. BRUSAMOLINO, Essere David Bowie, per un anno, IO DONNA, 20 agosto 2015

ll Brooker, un professore di cinema e studi culturali alla Kingston University di Londra dopo essere stato incaricato di scrivere una monografia su David Bowie, ha deciso di immedesimarsi nel personaggio, rivivendo la vita dell’artista dal 1969 al 1979. Brooker userà un guardaroba simile a quello (dei vari periodi) di Bowie, un sarto lo aiuterà a reperire tutti i vestiti ed i gadget indossati. Brooker  seguirà la stessa dieta alimentare e approfondirà gli stessi interessi culturali, fatta eccezione per le droghe, sostituite da energy drink.



«L’idea è quella di abitare la mente di Bowie in specifici frangenti temporali per comprenderne il lavoro da un punto di vista originale, cercando nel contempo di mantenere uno sguardo il più possibile obiettivo e critico, un caso di doppia personalità probabilmente», afferma Brooker nell’intervista all’emittente australiana ABC.
Il professore è partito dall’era di Ziggy Stardust, quando Bowie tra dimensioni alternative, brividi d’inquietudine, ed una forte ossessione per il dark side dei grandi idoli (Vince Taylor, Norman Odam, Syd Barrett), si trasforma nel personaggio che fa di ogni apparizione una performance. Dopo essersi privato del sonno per alcuni giorni e dopo aver fatto una dieta solo di peperoni rossi e latte, Brooker ora è in Germania, ricerca le giuste condizioni per capire com’è nata la famosa trilogia berlinese di Heroes, Lodger e Low.
«Attraverserò tutta la sua carriera da un punto di vista cronologico. Fino ai primi anni ’80, mi ripulirò, come fece lui. A quel punto mi abbronzerò, mi taglierò ancora i capelli e sbiancherò i denti».
Le sue esperienze saranno raccontate in una monografia intitolata “Forever Stardust”.

Nessun commento:

Posta un commento