giovedì 27 agosto 2015

CINEMA E SOCIETA'. M. PEZZELLA, Lo schermo rassicurante sulla realtà, IL MANIFESTO, 27 agosto 2015

L’ultimo libro di Gaspare De Caro, Rifon­dare gli ita­liani (Jaca Book), è una sto­ria non con­ven­zio­nale del cinema neo­rea­li­sta ita­liano e dei suoi effetti sulla cul­tura e sull’immaginario col­let­tivo del secondo dopo­guerra. In quel con­te­sto sto­rico, una natu­ra­lis oboe­dien­tia, una ser­vitù volon­ta­ria, per­mette – secondo de Caro — la rimo­zione dei traumi sto­rici del fasci­smo e della guerra per­duta: la cul­tura ita­liana viene rico­di­fi­cata in ter­mini di con­ci­lia­zione e unità nazio­nale.

mercoledì 26 agosto 2015

PSICOLOGIA DEL PIANTO. E. DI PASQUA, Sfiducia in se stessi e film drammatici: ecco perché si piange, CORRIERE DELLA SERA, 26 agosto 2015

Le lacrime a volte sgorgano per strani motivi e succede che si versino più lacrime per un film drammatico che per un lutto di una persona cara. Insomma, le ragioni del pianto sono complesse e non sempre la quantità di lacrime è proporzionale al dolore e alla frustrazione. Accade magari che in un certo momento si è più vulnerabili, che un episodio, un film o una persona tocchino corde particolari della nostra sensibilità, ed ecco che si scoppia a piangere a dirotto. E poi non si piange solo per tristezza, ma anche per ansia, frustrazione, rabbia, stress e persino per gioia. 

martedì 25 agosto 2015

PSICO-SOCIOLOGIA. UN SAGGIO SUL DISAGIO CONTEMPORANEO. M. SERRA, La sazia mediocrità all'epoca del disagio, LA REPUBBLICA, 22 maggio 2015

DOVE ci ha condotti — almeno noi occidentali — la tragedia della Storia? A uno sbocco antitragico: una mediocrità sazia, un decente livello di libertà, niente che trascenda la mera soddisfazione dei bisogni individuali, una patina di tolleranza che intorpidisce i conflitti interni e esorcizza (almeno per adesso) quelli esterni, efficacemente consorziati nell'integralismo islamico. Che del tragico e del trascendente è, invece, la quintessenza.

venerdì 21 agosto 2015

SOCIOLOGIA E PSICOLOGIA SOCIALE. RELAZIONI SOCIALI ED AFFETTIVE. LE PROFEZIE DI J. ATTALI. Jacques Attali, l'era dell'amore collaborativo "Saremo tutti liberi di avere rapporti multipli", L'ESPRESSO, 19 agosto 2015

roppo spesso si pensa che un pronostico sia l’espressione di un pio desiderio. Ma non sempre è così: prevedere qualcosa non significa sperare che accada. In alcuni casi, al contrario, si tratta di un incubo e il pronostico mira ad aiutare gli altri a rendersi conto che un simile evento è probabile e a creare le condizioni per opporre resistenza: in questo caso, l’efficacia della previsione può essere misurata dalla sua capacità di stimolare una reazione volta a scongiurarlo. In altri, invece, è soltanto la previsione di una tendenza irresistibile. In altri ancora, è il preannuncio di un evento da lungo tempo atteso.

giovedì 20 agosto 2015

PROCESSI DI IDENTIFICAZIONE. ESSERE DAVID BOWIE. S. BRUSAMOLINO, Essere David Bowie, per un anno, IO DONNA, 20 agosto 2015

ll Brooker, un professore di cinema e studi culturali alla Kingston University di Londra dopo essere stato incaricato di scrivere una monografia su David Bowie, ha deciso di immedesimarsi nel personaggio, rivivendo la vita dell’artista dal 1969 al 1979. Brooker userà un guardaroba simile a quello (dei vari periodi) di Bowie, un sarto lo aiuterà a reperire tutti i vestiti ed i gadget indossati. Brooker  seguirà la stessa dieta alimentare e approfondirà gli stessi interessi culturali, fatta eccezione per le droghe, sostituite da energy drink.

martedì 11 agosto 2015

SESSUALITA' ED AFFETTIVITA'. A. BOCCONI, Sesso, differenze con il fare l’amore, IL FATTO, 11 agosto 2015

L'autore è uno psicoterapeuta
Sto guardando sport su Sky con mio figlio tredicenne, pausa pubblicitaria e compare Rocco Siffredi che promuove i film hot di Sky. La recitazione è pessima, deve essere meglio sul set dei porno.Hot è più neutro di porno, così come escort è più neutro di prostituta o prostituto.

domenica 9 agosto 2015

mercoledì 5 agosto 2015

GENERI A CONFRONTO. MASCHILISMO E CONDIZIONATORI. E. DUSI, Se anche l'aria condizionata può essere maschilista, LA REPUBLLICA, 5 agosto 2015

NON tutti sudano. Qualcuno in questo momento si sta infilando guanti e maglione. Sono le donne che lavorano in ufficio, ma non controllano la manopola del condizionatore. I colleghi uomini, perfettamente a loro agio sotto la bocchetta dell'aria fredda, le considerano sabotatrici del benessere generale. Ma una formula matematica ora conferma che le donne hanno ottime ragioni per lamentarsi della "discriminazione del termostato". L'equazione del "comfort termico", in base alla quale l'intensità dell'aria condizionata viene calcolata in molti uffici, risale infatti agli Anni '60 e prende in considerazione un individuo di sesso maschile, età di 40 anni e peso di 70 chili. Il metabolismo di una donna rispetto a questo standard è ridotto di una quota compresa tra il 20 e il 32 per cento. Il fossato che separa i due sessi può così arrivare a tre gradi, con l'optimum maschile fissato a 21 gradi e quello femminile a 24, indossando una maglietta a maniche corte.

domenica 2 agosto 2015

SOCIETA' CONTEMPORANEA. DUE SAGGI A CONFRONTO. DA 'DOPPIOZERO', 21 luglio 2015

http://kikukula5.blogspot.it/2015/08/politica-senza-qualita-due-riflessioni.html

SOCIETA' MODERNA FRA VELOCITA' E LENTEZZA. A. CANNAVALE, ll Sud (del mondo) come modello della lentezza che ci salverà, IL FATTO, 2 agosto 2015

Quando Luis Sepulveda e Carlo Petrini, nel bel libro intitolatoUn’idea di felicità, elogiano la lentezza come potente antidoto al dramma della modernità ultraveloce, cercano una soluzione virtuosa declinandola in stili di vita sostenibili e più compatibili con gli ecosistemi e la stessa natura dell’uomo. Sepulveda rivela che, in diversi contesti etnici, “la lumaca è un simbolo di equilibrio. Perché la lumaca possiede il giusto, solamente il giusto. Ha lo spazio esatto in cui abitare, il suo esoscheletro”. Un equivoco di fondo giace, neanche troppo sotto traccia, nel nostro concetto di modernità: quello secondo cui efficienza e frenesia siano inseparabili. Attirati tutti in questo mirabolante tourbillon, i cittadini sono distratti dal legittimo diritto al lavoro, come a quello del piacere. Non il lusso, si badi bene, ma il piacere. Quello delle gioie semplici.


MASS MEDIA TELEVISIONE. GOVERNO RENZI E RIFORMA RAI. M. FAGOTTO, "Tutto cambia perché tutto resti uguale", 2 agosto 2015

"Il dramma di questo Paese è che, spesso, tutto cambia perché tutto resti uguale". Chi dice questo è il consigliere uscente della RAI Gherardo Colombo, per tre anni nel CdA dell'ente televisivo di stato. L'ex-magistrato di "Mani pulite" sostiene che il futuro della RAI sarà caratterizzato da una ingerenza sfacciata della politica: nel futuro CdA ci saranno ben sei componenti provenienti dalla politica. La presenza di Colombo si spiega con il tentativo risalente a qualche anno fa di "individuare delle persone capaci di dare delle forti garanzie di indipendenza"; con lui ha fatto parte del CdA anche Benedetta Tobagi. Tuttavia questi esperimenti sembrerebbero destinati a scomparire e ciò che riappare all'orizzonte è, appunto, l'ingerenza massiccia della politica.


sabato 1 agosto 2015

SOCIETA', SALUTE E SANITA' PUBBLICA. MALATTIA E SOCIETA'. D. DE FELICE, Sanità: curare la società per curare l’individuo, IL FATTO, 31 luglio 2015

Per la seconda volta mi confronto con la studentessa di medicina di Firenze Marta Tilli. Così, dopo aver affrontato l’importanza delrapporto medico-paziente, usciamo dal dualismo per esplorare come curando la società si possa anche, direttamente e indirettamente, curare l’individuo.