giovedì 9 ottobre 2014

SOCIETA' CONTRADDITTORIE. IRAN. DOPO I RICCHI ECCO I POVERI. REDAZIONE, Teheran, dopo la "dolce vita" tocca ai poveri, LA REPUBBLICA, 9 ottobre 2014

Dopo le immagini dei nuovi ricchi di Teheran circolate su Instagram, ecco spuntare sul social network con l'hashtag Poor Kids of Tehran gli scatti dei bambini senza casa che vagano per le strade della capitale iraniana. Niente alberghi di lusso né vestiti griffati. Nelle foto si vedono bambini che vivono in condizioni di estrema povertà. L'account dei ''nuovi ricchi'' ha risposto: ''Noi cerchiamo di mostrare al mondo quanto sia bella Tehran e le persone che ci abitano. In televisione si parla sempre di questo posto in negativo''. Immediato l'intervento delle autorità iraniane, che hanno bloccato l'account d'élite, giunto a più di 90 mila followers.





DIVISMO FANATISMO. ANNA MELDOLESI, L’invidia del «fattore Kim» che attanaglia gli scienziati, CORRIERE DELLA SERA, 9 ottobre 2014

Kim Kardashian ha 24 milioni di follower su Twitter, più del Papa. Non sapete chi è? Strano. Oltreoceano questa ragazza è una specie di Belén al cubo. Se esistesse un paese abitato dai famosi per essere famosi, lei sarebbe la regina. Ed è proprio questo suo giganteggiare sulle altre starlette che l’ha portata dalle riviste di gossip fin dentro quelle di scienza. 

TANATOLOGIA E NEUROSCIENZE. VITA DOPO LA MORTE. E. DI PASQUA, Vita oltre la morte: i dati di uno studio su migliaia di persone, CORRIERE DELLA SERA, 8 ottobre 2014

La possibilità che la vita si estenda oltre l’ultimo respiro è una materia che è stata trattata ampiamente, spesso giudicata con aperto scetticismo. Le esperienze riportate dalle persone così fortunate da poterle raccontare sono state generalmente spiegate come allucinazioni dovute alla grave condizione psicofisica. È di questi giorni però la pubblicazione di uno studio inglese che comproverebbe il mantenimento di un certo grado di coscienza da parte di persone in arresto cardiaco.

REGNO UNITO. EDUCAZIONE E NUOVO ORARIO SCOLASTICO. C. SAIBANTE, In classe alle 10, la rivoluzione per 30 mila ragazzi inglesi, CORRIERE DELLA SERA, 9 ottobre 2014

La campanella d’ingresso a scuola suonerà alle ore 10: è la nuova realtà per decine di migliaia di teenager del Regno Unito, che studiano in una delle scuole che partecipano all’esperimento. A condurlo è l’Università di Oxford, che ha coinvolto oltre 100 istituti scolastici del Regno Unito e oltre 30mila studenti tra i 14 e i 16 anni. Lo studio, dalla durata di quattro anni, potrebbe rivoluzionare per sempre la scuola come è stata conosciuta finora. Per lo meno per quanto riguarda i suoi ritmi, e nel caso specifico, i suoi orari quotidiani.

mercoledì 8 ottobre 2014

EUROPA. SOCIETA' MODERNE. REGNO UNITO E SISTEMA CARCERARIO. C. GRAYLING, Leftist critiques of the prison system bear no relation to reality, THE GUARDIAN, 18 settembre 2014

Prison is not meant to be comfortable. It’s not meant to be somewhere anyone would ever want to go back to. But the language being used by some pressure groups and commentators to talk about prisons bears little relation to reality.

EUROPA. REGNO UNITO. SOCIETA' MODERNE. SISTEMA SANITARIO E MALATTIA MENTALE. A. TOPPING, NHS mental health care in crisis: 'There is no hope for people like me', THE GUARDIAN, 8 ottobre 2014

Battles for diagnosis, lengthy waits for treatment, an over-reliance on drugs, and, frequently, an abject lack of compassion: this is the picture that people with mental health problems, their families and professionals paint of NHS mental health care. After the revelation that two-thirds of people with depression in the UK receive no treatment on the NHS, more than 600 people have answered a Guardian request for their stories – and they describe a system that is profoundly broken.

MASS MEDIA CINEMA TELEVISIONE COMUNICAZIONI DI MASSA. CINEMA AMERICANO E FASCISMO. MUSCIO G., Hollywood e la storia a misura di duce, IL MANIFESTO, 7 ottobre 2014

Tra gli eventi più attesi delle Gior­nate del Cinema Muto c’è la pro­ie­zione odierna di The Eter­nal City (George Fitz­mau­rice, 1923) un film filo-fascista girato da Samuel Goldwyn a Roma nei giorni della Mar­cia, in cui appare Mus­so­lini in per­sona. Dato per per­duto, il film era rima­sto un aned­doto poli­ti­ca­mente imba­raz­zante per Hol­ly­wood, nasco­sto nella sto­ria del cinema muto, ma la pos­si­bi­lità che ha avuto chi scrive di vederne un lungo fram­mento – l’unico esi­stente al mondo– al MOMA, ha rive­lato che Mus­so­lini ha avuto un ruolo più rile­vante di quanto non si potesse pen­sare, sia nella fic­tion, sia, pro­ba­bil­mente, nella pro­du­zione. Infatti, non solo il Duce ha per­messo di girare il film in monu­menti sto­rici della città pochis­simo tempo dopo aver rice­vuto l’incarico di gover­nare il paese, nel 1922, ma alcune dida­sca­lie sem­brano essere state se non scritte, almeno ispi­rate da lui, gior­na­li­sta con­su­mato e dram­ma­turgo più o meno competente.

ANTROPOLOGIA. PIGLIARU A., La grande beffa del 'dono' nelle società patriarcali. Recensione a P. Tabet, Le dita tagliate, IL MANIFESTO, 7 ottobre 2014


martedì 7 ottobre 2014

SOCIETA' CONTRADDITTORIE. IRAN. E. FRANCESCHINI, ''Rich kids of Tehran'', la dolce vita del Medio Oriente, LA REPUBBLICA, 7 ottobre 2014

Su Instagram, il social network delle fotografie, è apparso da qualche tempo un account che suscita sorpresa e rabbia. Si chiama "Rich kids of Teheran" (I giovani ricchi di Teheran) e mostra ragazze in minigonna e tacchi a spillo assieme a ragazzi al volante di bolidi di lusso. Sembrano immagini prese da Beverly Hills o Saint Tropez, invece vengono dal cuore della repubblica islamica dell'Iran, dove appena il mese scorso sei persone hanno ricevuto una condanna a 91 frustate per avere messo su internet un video in cui ballavano al ritmo della canzone di William Pharrell "Happy", e dove una giovane anglo-iraniana è in carcere da 100 giorni per avere avuto l'ardire di assistere a una partita di pallavolo maschile e sta facendo lo sciopero della fame per protesta. 


http://www.repubblica.it/esteri/2014/10/06/foto/rich_kids_of_tehran-97489295/1/?ref=HRESS-12#30
Sono le contraddizioni di una società in fermento a confronto con un governo oscurantista. Ma i "rich kids" persiani apparsi su Instagram, scrive il Times di Londra, non corrono rischi di sanzioni o punizioni: sarebbero tutti figli dell'élite iraniana, appartenenti a famiglie "intoccabili", e dunque possono fare quello che vogliono. In attesa che anche il resto di questa antica e importante nazione possa dire altrettanto.


SOCIETA' CONTRADDITTORIE. IRAN. D. FRATTINI, La vita esagerata dei giovani ricchi di Teheran: l’Iran sconosciuto, CORRIERE DELLA SERA, 7 ottobre 2014

Come in una corsa sfrenata da nord a sud lungo i 17,9 chilometri del vialone Vali Asr – dall’aria fresca e pulita delle montagne alla discesa nell’inquinamento caotico, dalle ville con parco e piscina protette dalle guardie alle catapecchie assediate dai mendicanti – i ragazzi ricchi di Teheran hanno scelto di sfoggiare le loro vite suntuose, quelle che la maggior parte degli abitanti nella capitale neppure immagina.


SOCIETA' CONTRADDITTORIE. IRAN. ZOLIN N., Vizi privati (e pubbliche virtù) dei giovani iraniani, CORRIERE DELLA SERA,

«Se potessi usare una sola parola per descrivere il mio stato d’animo sceglierei confusione. Mostafa ha 25 anni. Vive con sua madre e i suoi fratelli in un appartamento di Tajrish, nel Nord di Teheran. “A volte vorrei soltanto andarmene. Partire come già hanno fatto molti dei miei amici. Ma non ce la faccio a mollare la mia famiglia. Non ora, anche se mi sento d’esplodere qui. E’ come se m’avessero rubato la leggerezza di essere giovane.»
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Il celebre graffito davanti alla vecchia ambasciata statunitense, occupata da un gruppo di studenti dal 4 novembre 1979 al 20 gennaio 1981, prendendo in ostaggio 52 funzionari
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La generazione dei medio-borghesi di città, quelli tra i venti e trent’anni, nati dopo la rivoluzione del ’79, si trova in bilico tra due sfere culturali opposte e parallele: quella della tradizione culturale persiana, più o meno plasmata dalla versione sciita dell’islamismo, e quella metropolitana contemporanea, infusa di influenze di cultura globale. In Occidente, la retorica che etichetta l’Iran come paese ostile è entrata oramai nell’immaginario collettivo. Ma sarebbe a dir poco fuorviante appiccicare tale definizione ai ragazzi dell’Iran metropolitano contemporaneo, che dell’Occidente nutrono al massimo un po’ d’invidia, per quelle affermate libertà civili che in Iran sono ancora vere e proprie chimere.
http://www.corriere.it/foto-gallery/esteri/14_ottobre_06/vita-glamour-giovani-ricchi-teheran-7df7ea02-4d74-11e4-a2e1-2c9bacd0f304.shtml

lunedì 6 ottobre 2014

ANTROPOLOGIA DELL'AMORE. L. RICCI, Chi inventò l'amore?, IL SOLE 24 ORE,

Chi ha inventato l'amore romantico? E, soprattutto, chi l'ha usurpato? Obnubilati dal proprio etnocentrismo, gli europei si sarebbero convinti di avere un rapporto assolutamente unico nei confronti dell'amore. È la denuncia dell'antropologo britannico Jack Goody, professore emerito a Cambridge, nonché baronetto, che da più di mezzo secolo cerca di smorzare le manie di protagonismo del vecchio continente promuovendo studi comparativi.

BIOLOGIA DELL'AMORE. E. BONCINELLI, L'innamoramento? Breve e perentorio, da LA VITA DELLA NOSTRA MENTE, Laterza

[...] C’è qualcosa nell’amore umano che presenta i caratteri della perentorietà e della ridotta durata, tipici della pura attrazione sessuale che si osserva in tutte le altre specie: l’innamoramento. All’interno delle manifestazioni dell’amore romantico, l’innamoramento rappresenta una fase particolare, unica e strategica, dello sconvolgimento dei sensi. Nel periodo dell’innamoramento tutto si esalta, si potenzia e quasi si esaspera; i protagonisti «perdono il senno» per davvero e si abbandonano ad azioni e atteggiamenti mentali che non mostreranno in nessun’altra circostanza. 

AMORE ROMANTICO E AMORE LIBERTINO. E. SCALFARI, L'amore romantico e quello libertino, LA REPUBBLICA, 3 ottobre 2010

FINALMENTE un felice giorno di tregua politica. Il governo ha incassato un voto di fiducia sui cinque titoli del suo programma; i finiani sono determinanti alla Camera; Berlusconi continua a lanciare insulti alla magistratura, a collezionare barzellette sconce da ogni punto di vista e a magnificare il suo ruolo di demiurgo della politica mondiale; l'opposizione è unita e aggressiva.

AMORE E SCIENZE UMANE. A. PIPERNO, L'amore romantico è una fiaba effimera, CORRIERE DELLA SERA, 2 novembre 2012

Perché se quella ragazza non era la più carina della classe tutti (me compreso) ne erano innamorati?
Solo più tardi, ormai sui banchi dell'università, grazie alla lettura entusiasmante di Menzogna romantica e verità romanzesca di René Girard, avrei gettato un po' di luce su quell'interrogativo adolescenziale. Girard mi rivelò una verità odiosa su me stesso, e sulle persone che conoscevo. Finalmente uno studioso che mi parlava con coraggio di cose che mi riguardavano. Che ripristinava il legame tra vita e letteratura che mi aveva animato sin dai tempi in cui avevo iniziato ad idolatrare gli inventori di Anna Karenina e di Emma Bovary.

PSICOLOGIA E BIOLOGIA DELL'AMORE. S. ZEKI, I fondamenti neurali dell’amore romantico, tratto da SPLENDORI E MISERIE DEL CERVELLO, CODICE EDIZIONI

I fondamenti neurali dell’amore romantico

14 febbraio 2014

Tratto da Splendori e miserie del cervello, di Semir Zeki.