giovedì 27 febbraio 2014

ANTROPOLOGIA. UN SAGGIO DI LEVI-STRAUSS. R. ANTONELLI, Lévi-Strauss, alle origini del simbolico, IL MANIFESTO, 27 febbraio 2014

La recente pub­bli­ca­zione di un sag­gio di Claude Lévi-Strauss dal titolo La socio­lo­gia fran­cese. Dalle ori­gini al 1945 (Mime­sis), a cura di Fabri­zio Denun­zio, con­sente di riflet­tere ancora una volta sui fon­da­menti di quello strut­tu­ra­li­smo che ha segnato e, in parte, con­ti­nua a segnare l’attuale dibat­tito delle scienze sociali. Nono­stante oggi, in quasi tutte le scienze sociali, i para­digmi «indi­vi­dua­li­sti» siano egemoni.


martedì 25 febbraio 2014

EUROPA. POLITICHE E SESSUALITA'. ERETICA, Prostituzione, l’Europa decide. Punire i clienti per punire le ragazze, IL FATTO, 25 febbraio 2014

C’erano una volta, e ci sono ancora, le abolizioniste della prostituzione. Le trovi nella Women Lobby europea e dal 2012 si muovono per convincere i deputati del parlamento europeo che la prostituzione, tutta, è violenza contro le donne e che l’unica via di salvezza sia quella di disincentivare il business punendo i clienti. Accoglie questa tesi il Comitato per la parità di genere e i diritti delle donne (FEMM).

GIOVANI SOCIETA' E POLITICA IN ITALIA. I. DIAMANTI, Renzi e il mito dei giovani, LA REPUBBLICA, 25 febbraio 2014

http://kikukula5.blogspot.it/2014/02/sociologia-della-politica-i-diamanti.html

EVOLUZIONISMO E SPECIE UMANA. REDAZIONE, Studio italiano sul Dna 'ridisegna' l'origine dell'homo sapiens, LA REPUBBLICA, 25 febbraio 2014

ROMA - L'homo sapiens non è nato in Africa orientale, come si è creduto finora, ma in quella centro - occidentale, dove era presente già 200.000 anni fa e dove una decina di 'padri fondatori' ha dato vita alla nostra specie. Emerge dalla firma genetica lasciata dai nostri progenitori, analizzata dai genetisti dell'università Sapienza di Roma.

sabato 22 febbraio 2014

GIOVANI, ADULTI E SOCIETA'. R. ZANINI, Cari adulti, ma quando crescete? Intervista con A. Matteo, AVVENIRE, 17 febbraio 2014


Difficile dire se sia nato prima l’uovo o la gallina, ma è comunque certo che «quella del baby boom è la generazione della rottura, quella che per amore della giovinezza ha inventato un nuovo senso dell’essere adulti. Così che chi è nato indicativamente fra il 1946 e il 1964 ha fatto della giovinezza il senso della vita incatenandosi al mito del giovanilismo». Il risultato è che questi eterni bambini non sono capaci di educare, cioè di far diventare adulti i bambini.

GIOVANI E SOCIETA'. P. DI STEFANO,Il fallimento dei baby boomer e la generazione rimasta all'infanzia. Recensione a A. Matteo, L'ADULTO CHE CI MANCA (Cittadella) e F. Cataluccio, IMMATURITA', IL CORRIERE DELLA SERA, 17 febbraio 2014

Un mondo di Lolite settantenni e di Peter Pan incanutiti. Una confusione biologica da far girare la testa e che compromette la naturale trasmissione delle responsabilità da una generazione all?altra.

giovedì 20 febbraio 2014

CINEMA E SOCIETA'. M. TURRIONI, Virzì, l'odore (cattivo) dei soldi, FAMIGLIA CRISTIANA, 16 gennaio 2014

Il miglior film di Paolo Virzì. E stiamo parlando del regista considerato il solo vero erede della commedia all’italiana. Quella, tanto per intenderci, dei vari Comencini, Monicelli, Scola, Germi, Steno, Risi. Un appellativo meritato dal cineasta livornese grazie a titoli che hanno saputo coniugare il favore del pubblico con la satira graffiante, per quanto sorridente, dell’attuale degrado di costumi nel nostro Paese: Ferie d’agosto, Ovosodo, Caterina va in città, Tutta la vita davanti, La prima cosa bella. Eppure, Virzì non è uno che si accontenti di cavalcare l’onda del successo. Cerca anzi di sfuggire alle etichette, ama mettersi alla prova. Lo ha dimostrato, un paio d’anni fa, girando Tutti i santi giorni, moderna e sorprendente storia d’amore per ribadire che fare coppia, metter su famiglia e avere figli resta sempre la più grande avventura. A chi poi gli rimproverava di essersi rammollito, di aver smarrito la sua vena di fustigatore, aveva ribattuto: «Tranquilli. Sto già lavorando al prossimo film dal tono amarissimo», la sua promessa. «È ispirato al romanzo Il capitale umano dell’americano Stephen Amidon. Ma ho traslato la storia dal Connecticut alla Brianza perché quando l’ho letto mi son detto: questi siamo noi! Un film sulla smania di denaro e su come le vittime di questa nevrosi siano i nostri figli». 

domenica 16 febbraio 2014

CRISI ECONOMICA E SUICIDI. REDAZIONE, Crisi, la tragedia infinita dei suicidi Nel 2013 uno ogni due giorni e mezzo, LA STAMPA, 15 febbraio 2014

Un suicidio ogni 2 giorni e mezzo. Sono state complessivamente 149 le persone che lo scorso anno si sono tolte la vita per motivi economici, rispetto agli 89 casi registrati nel 2012. Sale così a 238 la triste contabilità dei suicidi «per motivi economici», secondo gli ultimi dati resi noti da Link Lab, il laboratorio di ricerca Socio Economica dell’Università degli studi Link Campus University.

IL FUTURO DELLA SCUOLA ITALIANA: STUDIARE DI MENO PER PRODURRE DI PIU'. DA 'TUTTOSCUOLA' , 28 novembre 2013

Dai lettori Giovanni Cocchi e Bruno Moretto abbiamo ricevuto l'email che di seguito pubblichiamo, circa la sperimentazione dei licei della durata di quattro anni.
Invitiamo altri lettori interessati a intervenire sull’argomento, o a offrire nuovi spunti di dibattito, a scriverci come di consueto a botta_e_risposta@tuttoscuola.com.

SCUOLA ED UNIVERSITA'. CANCELLAZIONE DELLA FILOSOFIA DA CORSI DI LAUREA E RIDUZIONE DELLE ORE DI INSEGNAMENTO NEI LICEI. REDAZIONE, La battaglia dei filosofi: «Un errore cancellare lo studio del pensiero», IL CORRIERE DELLA SERA, 16 febbraio 2014

La materia eliminata dai corsi di laurea in Pedagogia e Scienze dell’Educazione. L’insegnamento nei licei ridotto di un anno


mercoledì 12 febbraio 2014

CADUTE ED ASCESE DELLA CLASSE MEDIA NEL MONDO. F. PACI, La classe media va da McDonald’s in Vietnam, LA STAMPA, 12 febbraio 2014

Comunque e in qualsiasi momento finisca questa pesante crisi economica da cui perfino gli Stati Uniti faticano a risollevarsi lascerà esangue la borghesia, quella middle class che più delle altre classi, a qualsiasi latitudine, ha contribuito alla lunga crescita dei decenni passati beneficiando anche molto del proprio imprinting dato alla globalizzazione. Qualsiasi studioso concorda oggi sul fatto che a pagare il prezzo della recessione sono in particolar modo i piccoli imprenditori, le famiglie, i risparmiatori, gli impiegati, il terziario, quel variegato mondo del lavoro che dopo aver depurato della cattiva fama affibbiatagli dagli eredi del marxismo abbiamo imparato a conoscere (e apprezzare) come borghesia.

IL DECALOGO PER SAN VALENTINO. CONSIGLI PER L'UOMO. SARA LA GATTA, Che noia l'uomo vanitoso, solferino 28, il corriere della sera, 12 FEBBRAIO 2014

1. Nun fa’ er coatto (soprattutto se non lo sei). È la festa degli innamorati, ma gli innamorati non siete tu e il tuo ego. Non devi dimostrare quanto sei bravo, quanto sei creativo, quanto sei romantico. Non è il tuo show. Non è il momento degli effetti speciali.

martedì 4 febbraio 2014

MODERNITA' ED EROI. S. JOSSA, Totem di se stessi, IL MANIFESTO, 4 febbraio 2014

hi sono gli eroi? Eroe è cer­ta­mente Nel­son Man­dela, che ha gui­dato il popolo suda­fri­cano alla libe­ra­zione dall’apartheid e alla con­qui­sta della demo­cra­zia, ma eroe è anche Michael Schu­ma­cher, che ha saputo emo­zio­nare le folle con le sue imprese in For­mula Uno.
Marco Revelli ha soste­nuto su Repub­blica del 23 dicem­bre scorso che abbiamo biso­gno di eroi, per­ché sono coloro che resi­stono all’infelicità e al male di cui l’umanità e la sto­ria sono intrise, i caduti all’inferno che acce­dono infine al cielo, le mosche bian­che che sanno mostrare la medio­crità morale del con­for­mi­smo di massa, «quelli che con­ti­nuano testar­da­mente a tener fermo il pro­prio dovere in un con­te­sto di dif­fusa e pre­va­lente cor­ru­zione, ser­vi­li­smo, ille­ga­lità». Gli ha fatto eco Anto­nio Pen­nac­chi sul dome­ni­cale del Sole 24 Ore del 5 gen­naio di quest’anno, quando, a pro­po­sito di Schu­ma­cher, ha affer­mato che «quelli che vanno in cerca di guai ci ser­vono come il pane, svol­gono una fon­da­men­tale fun­zione cosmica, prima ancora che sociale», per­ché «se non fosse per loro sta­remmo ancora – come tutte le altre scim­mie – sopra una pianta nel cen­tro dell’Africa, a man­giare ignudi le banane».