domenica 26 maggio 2013

MASSA MEDIA FAGOCITATI DALLA PUBBLICITA'. L'ESEMPIO DE LA REPUBBLICA.

Questa è l'home page del sito de LA REPUBBLICA. Da notare l'incorniciatura pubblicitaria che caratterizza la pagina fino a confondere notizie e slogan pubblicitari.

giovedì 23 maggio 2013

SESSISMO. MASS MEDIA E RAPPRESENTAZIONI SESSISTE. DA 'LEIWEB', 21 maggio 2013


Articoli di questo genere non contribuiscono a rafforzare una certa immagine della donna? E perché sono donne a firmare articoli di questo genere?

venerdì 17 maggio 2013

MASS MEDIA E RAPPRESENTAZIONE DELLA DEVIANZA. FRANCESCO MERLO, Merlo: ''Da Vantaggiato a Kabobo, sociologia della cronaca nera'', LA REPUBBLICA, 16 maggio 2013


MASS MEDIA E RAPPRESENTAZIONE DI MINORANZE. FRANCESCA SIRONI, Rom, se la stampa è cattiva maestra, L'ESPRESSO, 16 maggio 2013

«Se le dico Rom, lei cosa pensa?». «A casa loro», «ladruncoli, sporchi, senza terra», «eh, una palla al piede». Sono persone qualunque a parlare, intervistate nel mezzo di un mercato a Milano. Le loro risposte sono contenute in un video girato dall'associazione milanese Naga per lanciare un rapporto dedicato alla rappresentazione di rom e sinti nella stampa. Dopo dieci mesi di analisi le conclusioni dei volontari del Naga sono sconfortanti: almeno il 30 per cento degli articoli pubblicati dai principali quotidiani italiani contiene dichiarazioni discriminatorie, stereotipi, accostamenti ingiustificati fra essere rom e degrado, furti, problemi d'ordine pubblico. Anche quando non c'entrano niente.


mercoledì 15 maggio 2013

RICERCA SUL LAVORO. AGGIORNAMENTI IN DATA 15 maggio 2013


Dopo aver corretto le varie Introduzioni che mi sono state consegnate, credo valga la pena di aggiungere un ulteriore capitolo ai 3 concordati per la prima parte (1. Sul lavoro in generale, con riflessioni relative ai motivi psicologici, sociologici, culturali dell'importanza che al lavoro si riserva nella nostra cultura; 2) Sui settori produttivi e sulla loro evoluzione; 3) Sul settore in riferimento al quale si pensa di orientare la propria scelta futura). Considerato che i settori professionali dovrebbero essere stati, ormai, fissati, si forniscono alcuni esempi di quello che si dovrebbe ulteriormente operare nei loro confronti. 
   Chi ha scelto di dedicarsi alla MODA, ad esempio, dovrebbe, così, chiarire le origini di questo fenomeno e spiegare il perché della sua odierna importanza. Ecco, allora, la necessità di far ricorso a quella letteratura di ispirazione sociologica, antropologica e psico-semiologica che si è interessata  della questione. Chi ha scelto di indagare il settore della CURA e della SANITA' dovrebbe impegnarsi nel chiarire le diverse rappresentazioni della malattia e della sofferenza che le culture forniscono. Questo tema si presta ad un esame in termini multiculturali (si pensi alla presenza di migranti provenienti da altre culture). Allo stesso modo l'ostetricia, nello specifico, rimanda ad una riflessione sul significato della nascita sotto profili psico-sociologici ed antropologico-simbolici. Un terzo esempio si riferisce a chi ha scelto di indagare il settore della SICUREZZA. Qui i rimandi alle scienze sociali sono quelli legati alla DEVIANZA, alle ISTITUZIONI delegate alla gestione della devianza.

I gruppi dovranno consegnare entro l'8 giugno la stesura del primo capitolo della prima parte, come concordato oggi, 15 maggio. Per la redazione del primo capitolo della Prima parte (Storia del lavoro e valore del lavoro nella cultura occidentale) sono stati individuate le sezioni seguenti del MANUALE DI STORIA:
Il valore del lavoro e la riforma protestante, vol. 1
La crisi del Seicento, 353-356
Nuova scienza e filosofia moderna, 368-376
La rivoluzione inglese, 402-405
L'economia mercantilistica e l'assolutismo francese, 412-417
Le origini del pensiero politico moderno, 420-424
L'economia-mondo europea. Vol. 2, 15-23
La schiavitù moderna, 25-27
Il tempo è denaro, 34

Si ricorda anche la possibile scansione interna in paragrafi del suddetto capitolo:
1.1. L'economia pre-industriale: dall'antichità al Seicento
1.2. Il valore del lavoro nella filosofia greca
1.3  Il valore del lavoro nella filosofia cristiana
1.4 L'economia moderna: dal Seicento alle rivoluzioni industriali
1.5 T. Hobbes e J. Locke: stato moderno ed economia capitalistica

Naturalmente questi suggerimenti sono utili per avere una idea di come si costruisce la struttura interna
di un testo. Ogni gruppo è libero di operare scelte personali dipendenti dai propri obiettivi.

martedì 14 maggio 2013

OSPEDALI PSICHIATRICI. AVERSA. FULVIO BUFI, Che ci fanno ancora qui?, IL CORRIERE DELLA SERA, 14 maggio 2013


AVERSA (Caserta) - La domanda è: che ci fanno ancora qui? Che ci fa Giuseppe da Ruvo di Puglia, che rubò un furgone e dice «ma non lo volevo rubare», e mentre lo dice si mette a ridere e un attimo dopo comincia a piagnucolare: «Papà vieni a prendermi, mamma vieni a prendermi. Ti prego. Fammi uscire. Adesso». E che ci fa Amar, tunisino clandestino senza neppure un indirizzo, che doveva stare due anni e ne sono passati tre e mezzo. E che ci fa quello che non dice nemmeno il suo nome perché non dice proprio niente. Apre la bocca in un sorriso sdentato e mostra le mele che si porta sempre appresso senza mangiarle mai.
Guarda il video:
http://www.corriere.it/inchieste/che-ci-fanno-ancora-qui/27f06448-b8ad-11e2-8563-aab5ecf30b92.shtml


domenica 12 maggio 2013

SOCIOLOGIA DEL LAVORO. MAURO MAGATTI, Nell'Europa a due velocità a pagare di più sono i giovani, IL CORRIERE DELLA SERA, 12 maggio 2013

I dati dicono che stiamo vivendo una situazione eccezionale. Per i Paesi dell’Europa meridionale (Italia, Spagna, Portogallo, Grecia e, in tono minore, Francia), il 2013 segna l’ennesimo anno di arretramento economico. In questo quadro, gli ammortizzatori sociali sono riusciti ad evitare il peggio, ma non hanno potuto impedire il blocco dell’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro.

IL TEMPO DELLA PAURA. NUOVA SARS. REDAZIONE, «Nuova Sars, innalzare l'attenzione », IL CORRIERE DELLA SERA, 12 maggio 2013


L'appello della Organizzazione Mondiale della Sanità

Aumentate l'attenzione nei confronti del coronavirus, responsabile della cosiddetta «Nuova Sars». È l'appello lanciato dall'organizzazione Mondiale della Sanità. Il virus che provoca una grave infezione respiratoria e che si è diffuso negli Emirati Arabi, contagiando trenta persone e causando 18 vittime, è stato registrato anche in Europa.

venerdì 10 maggio 2013

MULTITASKING FA MALE. ALICE VIGNA, Fare troppe cose insieme è «deprimente», IL CORRIERE DELLA SERA, 10 maggio 2013


Un circolo vizioso che genera anche ansia

MILANO - Guardare la TV e nello stesso tempo controllare la posta sul telefonino o giocare sul tablet. È il tipico multitasking dei giorni d'oggi, digitale e irrefrenabile, a cui cedono tantissimi "intossicati" di tecnologie e non solo loro. Uno studio della Michigan State University avverte però che il multitasking digitale può associarsi ad ansia e depressione: non è chiaro se sia il disagio psicologico a portarci a cercare distrazione nel sovraccarico digitale o siano tablet e cellulari a provocare il malessere, ma i due problemi paiono comunque legati (GUARDA).

ANTROPOLOGIA CULTURALE E VIOLENZA SULLE DONNE. GINOCIDI. UNA CONFERENZA DI DANIELA DANNA


Guarda il video: http://vimeo.com/4257761



domenica 5 maggio 2013

OMOFOBIA E PREGIUDIZI. ROSITA RIJTANO, Liceo Tasso, a lezione contro l'omofobia "Ho scoperto i pregiudizi vivendo un anno da gay", LA REPUBBLICA, 5 maggio 2013

A lezione contro l'omofobia. Sui banchi gli alunni del liceo Torquato Tasso di Roma. In cattedra c'è il 26enne americano Timothy Kurek: da cristiano conservatore ad attivista per i diritti civili dei gay. Per amore di un'amica, Elizabeth. "Un giorno ha pianto tra le mie braccia: i genitori l'avevano cacciata dopo il suo coming out", dice. "La reazione istintiva è stata cercare di convincerla a fare un passo indietro. Poi mi sono chiesto perché abbiamo così tanti pregiudizi nei confronti dei gay? C'era un solo modo per scoprirlo: puntare la pistola dei luoghi comuni contro me stesso e fingermi omosessuale. Attraverso l'esperienza diretta, ho capito la verità".

giovedì 2 maggio 2013

PSICOLOGIA DELL'ETA' EVOLUTIVA. GABRIELE BECCARIA, È a cinque mesi che diventiamo davvero umani?, TUTTOSCIENZE, 24 aprile 2013


Siamo testoni, nel senso che alla nascita la testa grande (e sproporzionata) è una caratteristica distintiva della nostra specie insieme con un cervello già ingombrante e due gambe promettenti, che si preparano a farci camminare come irrequieti esseri bipedi. Gli antropologi sostengono che questa natura multipla ci rende esseri bizzarri, soprattutto se ci confrontiamo con i parenti scimmieschi. Nasciamo gracili e indifesi, incapaci perfino di aggrapparci alla mamma, come sanno fare scimpanzé e gorilla appena venuti al mondo, e non è un caso che il nostro baby cervello resti un enigma. Ecco perché sta facendo discutere l’ultimo esperimento condotto dall’Ecole Normale Supérieure di Parigi.

PSICOLOGIA E MATRIMONI FRA OMOSESSUALI. MONICA MAZZOTTO, “Lasciate che i gay si sposino Anche la psicologia ha detto sì”, TUTTOSCIENZE, 1 maggio 2013


«Non esistono motivazioni scientifiche valide per proibire i matrimoni omosessuali». Più chiaro di così. È la dichiarazione resa dalla Apa, l’American psychological association, la più importante associazione di psicologi Usa, di fronte alla Corte Suprema, interpellata per giudicare, entro giugno, due casi fondamentali per i diritti omosessuali. Il primo riguarda il dubbio di incostituzionalità per il divieto dei matrimoni gay in California e il secondo sfida la legge federale, che definisce il matrimonio esclusivamente come l’unione tra un uomo e una donna.

mercoledì 1 maggio 2013

MASS MEDIA E QUOTIDIANI A CONFRONTO. LE PRIME PAGINE DE 'IL MANIFESTO' E DE 'IL CORRIERE DELLA SERA' DEL 1 MAGGIO 2013


Il "Corriere" dedica l'apertura al nuovo governo e alle sue difficoltà anche con l'editoriale del politologo Giovanni Sartori. Al centro troviamo ancora una immagine della sparatoria di Roma. Per niente in evidenza, insomma, il tema del giorno: il lavoro. Ci sono solo due richiami, vicini alla vignetta: un articolo di Dario Di Vico (La piazza e i patti. Il clima cambiato fra imprese ed operai); l'affermazione della responsabile della CGIL Susanna Camusso secondo cui "l'idea del concertone si sta esaurendo").

Diversissima, come si vede, la scelta di questo quotidiano. Una grande immagine che occupa la metà della pagina con il titolo "Lavoro in fumo" (allusione all'ILVA di Taranto). In basso l'annuncio di un ampio reportage di Angelo Mastrandrea sullo sfruttamento di lavoratori stranieri nelle campagne del basso Lazio ("I migranti sfruttati nelle terre della vergogna")