lunedì 19 novembre 2012

PSICOANALISI ED EVOLUZIONISMO. LE CRITICHE A FREUD. UNA INTERVISTA CON FRANK SULLOWAY, Freud biologo della mente, 1992


Frank Sulloway

Freud biologo della mente

  • Freud, Biologist of the Mind: Beyond the Psychoanalytic Legend. New York: Basic Books, Inc., Publishers. 1983.

Frank J. Sulloway (born 1947) is a visiting Scholar in the Institute of Personality and Social Research at the University of California, Berkeley,[1] and a Visiting Professor in the Department of Psychology

sabato 17 novembre 2012

SOCIOLOGIA. RICORDO DI ERVING GOFFMAN, SCOMPARSO NEL 1982, di FABRIZIO DENUNZIO, Il palcoscenico della realtà, IL MANIFESTO, 16 novembre 2012


A trent'anni dalla sua morte, l'opera di Erving Goffman conosce una nuova stagione di pubblicazioni. Sociologo eccentrico, è stato usato dall'«antipsichiatria» per poi essere dimenticato. Dopo la ripubblicazione di «Asylum», è stata la volta di «Stigma». La posta in gioco è sempre la relazione cangiante tra il singolo e la collettività


mercoledì 14 novembre 2012

PSICOLOGIA SOCIALE. RINO GENOVESE, RECENSIONE A BARBARA CARNEVALI, Le apparenze sociali, IL MANIFESTO, 13 novembre 2012


I fenomeni della moda e del design aiutano a interpretare la realtà fuori dagli angusti recinti dell'economia. Per questo vengono riscoperti autori come George Simmel e Gabriel Tarde. Il loro uso nell'analisi del capitalismo corre però il rischio di essere fagocitato da un liberalismo in cerca di idee. Un percorso di lettura a partire dal volume di Barbara Carnevali «Le apparenze sociali»




PSICOLOGIA SOCIALE. GABRIEL TARDE E LE LEGGI DELL'IMITAZIONE. MARCO GATTO, L'umanità catturata nel vortice della ripetizione, IL MANIFESTO, 13 novembre 2012

L'estetizzazione della vita quotidiana si è imposta all'attenzione degli intellettuali come portato antropologico della nuova fase postmoderna. Quest'ultima, rea di aver trasformato in cultura gli aspetti più materiali delle relazioni sociali, otterrebbe, fra le sue immediate conseguenze, uno sfilacciamento della dimensione collettiva a favore di un nuovo narcisismo di massa, in cui l'esistenza, sentita come imprescindibile prerogativa dell'individuo, è vissuta quale opportunità di scavalcamento egoistico dell'alterità.


domenica 11 novembre 2012

CINA. INFLUENZA E CONFORMISMO. DEL CORONA M., Casacca e cravatta, l'estetica del potere, IL CORRIERE DELLA SERA, 10 novembre 2012

PECHINO — La rivoluzione non si può permettere di essere nuda. Deve incontrare gli occhi, parlare senza parlare. Sun Yat-sen, l'uomo che offrì alla Cina la sua prima rivoluzione e la sua prima repubblica (1911-12), lo capì così bene da lasciare l'impronta su un secolo di storia patria. L'intreccio fra il potere e le sue divise comincia nel 1923 quando Sun, intellettuale esposto all'Occidente, cassò giacca e cravatta. Poco pratici. Forse anche poco adatti a segnalare l'uomo nuovo. Sun si era ispirato alla giacca dei cinesi della diaspora, sostituendo le tre tasche interne con quattro esterne. Con una piega perché potessero essere generosamente riempite. Colletto chiuso. Aura austeramente militare.

Ieri

Oggi

mercoledì 7 novembre 2012

ANTROPOLOGIA CULTURALE E INFLUENZA. L'INFLUENZA NELLE COMUNITA' STUDIATE DA BRONISLAW MALINOWSKI


B. Malinowski, Argonauti del Pacifico occidentale, 1922 

STORIA DELLA PSICOLOGIA SOCIALE 7. DAVID ROSENHAN E L'INFLUENZA ESERCITATA DAL CONTESTO



Professore di psicologia alla Stanford University. Era convinto che le categorie sociali di salute e malattia mentale si basassero solo riduttivamente su dati obiettivi. L'attribuzione di uno status di malato ad un individuo era per lo più costruzione sociale. In definitiva Rosenhan si chiedeva se alla definizione della diagnosi di malattia mentale, contribuiscano di più le caratteristiche dei pazienti o l’influenza dei luoghi nei quali si trovano durante la diagnosi (il contesto, e quindi l'istituto psichiatrico, nella maggior parte dei casi). Fra i saggi scritti ricordiamo “On being sane in insane places” (1973).


martedì 6 novembre 2012

lunedì 5 novembre 2012

venerdì 2 novembre 2012

STORIA DELLA PSICOLOGIA SOCIALE 4. OSSERVAZIONI DEL SOCIOLOGO ZIGMUNT BAUMAN SU MILGRAM: SENTIMENTO DI GRUPPO, BUROCRATIZZAZIONE E DERESPONSABILIZZAZIONE ALLE ORIGINI DEL GENOCIDIO NAZISTA.

Alcune considerazioni del sociologo Z. Bauman sugli studi di Milgram tratte dal saggio MODERNITA' ED OLOCAUSTO, 1989 (tr. it. Il mulino, 2010)



STORIA DELLA PSICOLOGIA SOCIALE 3. STANLEY MILGRAM E L'OBBEDIENZA ALL'AUTORITA'

Nelle prime 4 schede trovate una sintesi dell'esperimento di Stanley Milgram il cui resoconto è stato pubblicato nel saggio OBBEDIENZA ALL'AUTORITA', 1974 (Einaudi, 2003). Nelle altre schede trovate, invece, le pagine di Milgram dedicate alla descrizione dello 'stato eteronomico'.






giovedì 1 novembre 2012

STORIA DELLA PSICOLOGIA SOCIALE 2. APPROCCIO PSICOANALITICO. DUE SAGGI DI S. FREUD, 1908 E 1921



Schede 1,2: sintesi dei concetti-chiave del saggio freudiano "La morale sessuale 'civile' e il nervosismo moderno" (1908). Schede successive, sintesi del saggio "Psicologia delle masse e analisi dell'Io" (1921)

STORIA DELLA PSICOLOGIA SOCIALE. APPROCCI GENERALI. PSICOLOGIA DELLE FOLLE. TEORIE SULL'INFLUENZA SOCIALE



Nelle prime schede (1,2,3) si possono esaminare gli approcci più rilevanti della psicologia: evoluzionista, gestaltista, comportamentista, cognitivista. La quarta scheda è una sintesi delle
 teorie di Le Bon e MacDougall. Le schede 5,6 riassumono alcune teorie sull'influenza sociale.