domenica 28 ottobre 2012

DIPENDENZE ED INFLUENZE TECNOLOGICHE. SCALFARI E., Assassini con la tastiera, L'ESPRESSO, 18 ottobre 2012


Una ragazza canadese spinta al suicidio da una persecuzione via Internet. Il caso di Amanda Todd deve farci riflettere sulla dipendenza dalla Rete e sui suoi effetti psicologici. Che riguardano soprattutto i giovani

domenica 21 ottobre 2012

SOCIOLOGIA DEL LAVORO. I SUICIDI ALLA TELECOM FRANCESE NEGLI ANNI NOVANTA. PINO FERRARIS,Francia - I suicidi sul posto di lavoro , INSIGHT

Pino Ferraris ha insegnato sociologia all'università di Camerino.
http://www.pinoferraris.it/ (Il sito in suo ricordo)
Per leggere il testo clicca qui:
http://kikukula4.blogspot.it/2012/10/economia-e-suicidi-uno-studio-di-pino.html

SOCIOLOGIA E STRATIFICAZIONE SOCIALE. SAI M., Più ceto medio, meno operai. Una ricerca sulla partecipazione, IL MANIFESTO, 10 ottobre 2012

Viviamo una profonda crisi della democrazia segnata da un diffuso discredito delle istituzioni; della crescente separazione (e ostilità) tra cittadini e partiti; dall'indebolimento del ruolo dei sindacati; da una frammentazione della società segnata da localismi e corporativismi.

venerdì 19 ottobre 2012

giovedì 18 ottobre 2012

SOCIOLOGIA DELLA SOCIETA' DI MASSA. GALLINO L., Voce 'Massa' in Dizionario di sociologia, UTET





M assa
(fr. masse-, ingl. m ass; sp. masa-,
ted. Mass).
 Secondo l'accezione più seguita
nella sociologia contemporanea, si
intende per M. una moltitudine di persone
politicamente passive, in posizione
di oggettiva dipendenza rispetto
alle istituzioni portanti di una
società - politiche, economiche, militari
- e quindi fortemente influenzabili
da esse, incapaci di organizzarsi
e di esprimere una propria volontà,
che coincide con la gran maggioranza
della popolazione in tutti quei paesi
industriali avanzati, non solamente
quelli capitalistici, ove si sarebbe
ormai sviluppata una società d i M.


mercoledì 17 ottobre 2012

RICERCA SUL MONDO DEL LAVORO. PRIME INDICAZIONI PER LA CLASSE COINVOLTA, 7 ottobre 2012

Se la proposta di avviare una ricerca sul mondo del lavoro sarà accettata, si avrà la possibilità di effettuare degli incontri con almeno due studenti di questa scuola, usciti negli anni scorsi e frequentanti attualmente delle facoltà universitarie. Qui sotto si può vedere il filmato (LAUREATO, E ORA? IL CORTOCIRCUITO FRA UNIVERSITA' E LAVORO) girato da Sonia Ricci, una delle studentesse invitate da chi scrive.


NIETZSCHE E LA DECADENZA SOCIALE. VENEZIANI M., Così ammutolì Zarathustra Nietzsche al tempo della crisi, IL GIORNALE, 15 ottobre 2012


Necrologia della morale. Al di sotto del bene e del male. Finis Homo. Gli idoli del crepuscolo. Le lamentazioni di Dioniso. La Volontà impotente.Ho provato a rovesciare i titoli euforici delle opere di Friedrich Nietzsche e non per un gioco pirandelliano che fonda l'umorismo sul sentimento del contrario. Ho immaginato cosa potrebbe scrivere Nietzsche oggi. Un Nietzsche fedele alla promessa di Zarathustra, «tornerò di nuovo»; ma riapparso nell'epoca del nichilismo stanco in cui l'esaltazione cede il passo alla depressione, non scriverebbe sulla nascita della tragedia ma più cupamente sul dolore di venire al mondo. Non cercherebbe di andare oltre l'umano troppo umano, ma constaterebbe il trionfo del disumano. Non scriverebbe Aurora ma Tramonto, né la Gaia scienza ma la Mesta Scienza. Il suo Zarathustra non avrebbe più sermoneggiato ma sarebbe ammutolito perché la parola ha perso senso e valore.



domenica 7 ottobre 2012

ANTROPOLOGIA. MARC AUGE' E LA DITTATURA DEL PRESENTE. INTERVISTA DI MARINO NIOLA, La dittatura del presente. Intervista a Marc Augé, LA REPUBBLICA, 19 marzo 2012

Intervista a Marc Augé di Marino Niola, da Repubblica, 19 marzo 2012

SOCIOLOGIA DELL'APPARIRE E POVERTA'. DE RITA G.,La saggezza popolare sconfiggerà la protervia dei neocafoni , IL CORRIERE DELLA SERA, 6 ottobre 2012


Forse è giunto il momento di una reazione forte al destino di beceraggine che sembra incombere sulla nostra società, fra le proterve cafonate di gruppo e gli acri sghignazzi di massa. Ma tale reazione, sulla cui esigenza esiste un grande emotivo coinvolgimento, non può restare sulla facile riproposizione di sentimenti e valori di legalità, moralità, trasparenza, merito, talento e bene comune; essi ci nobilitano il cuore e le parole, ma li abbiamo usati fin troppo, riducendoli a inerti chiamate alle armi.