venerdì 14 settembre 2012

SOCIOLOGIA E STRATIFICAZIONE SOCIALE. MATERIALI SUI CETI MEDI


 
 


In questi link si possono trovare diversi materiali sui CETI MEDI



1. http://independent.academia.edu/DomenicaFarinella/Papers/890533/Il_ceto_medio_nella_societa_post-fordista_tra_transizione_e_marginalizzazione

2. http://www.middleclasshomes.net/ (Il progetto di ricerca si propone di studiare le architetture residenziali per i ceti medi costruite tra gli anni Cinquanta e Settanta del Novecento in tre grandi città italiane: Torino, Milano e Roma.
Attraverso lo studio della produzione edilizia, degli spazi domestici e delle pratiche abitative, si vuole colmare il vuoto di conoscenze relativo a uno degli aspetti più significativi della storia italiana recente, ovvero il ruolo svolto dai ceti medi nell’impetuoso processo di sviluppo urbano che investì la Penisola in un periodo d’intensa crescita economica e di straordinario cambiamento sociale e culturale come il terzo quarto del ventesimo secolo.
Nella sua complessità, il tema rappresenta un prezioso banco di prova per sperimentare approcci innovativi alla storia urbana, incentrati sulla comparazione tra diverse città e sulla collaborazione multidisciplinare tra più saperi scientifici intorno alla prospettiva di una storia sociale del paesaggio costruito)

3. http://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788842097839

(Enrica Asquer, Storia intima dei ceti medi, Laterza, 2011 Un viaggio storico ed etnografico dentro le case dei ceti medi italiani anni Sessanta, alla scoperta delle memorie e dei valori, dei vezzi e dei gusti di chi ha costruito, nel bene e nel male, il volto del Paese all'ombra del miracolo. Una storia orale, intima e minuta, che si intreccia con la più ampia vicenda dell'Italia repubblicana. Da Milano, capitale del boom economico, a Cagliari, lembo estremo di una periferia affascinata dallo sviluppo, Enrica Asquer ricostruisce il profilo di un aggregato sociale sfuggente ma cruciale, raccogliendo le sue voci e interrogando le sue memorie.
È una parte consistente d'Italia in bilico tra innovazione e conservazione, tra piccole virtù private e indifferenza al bene comune. Un'Italia più moderna nei gesti e nelle abitudini quotidiane, negli spazi e nei tempi delle sue giornate, ma che non supera alcuni suoi tabù nella vita familiare e nella relazione tra i generi)

4. http://www.deriveapprodi.org/2007/09/ceti-medi-senza-futuro/
Sergio Bologna, Ceti medi senza futuro? Derive/Approdi, 2007 (La crisi del ceto medio è uno dei grandi temi della politica nei Paesi occidentali. A lungo negato – soprattutto in Italia – e oscurato dalla grande visibilità e drammaticità del fenomeno dell’immigrazione, trova le sue radici nelle trasformazioni del lavoro e delle imprese. È la tesi di fondo di questi scritti, diversa dalle interpretazioni correnti che tendono a spiegare tutto con il fenomeno della globalizzazione.
Le trasformazioni del modo di lavorare e di organizzare la giornata lavorativa hanno prodotto un forte cambiamento antropologico, non privo di ricadute, anche economiche, sui soggetti che ne sono coinvolti.
L’attenzione e l’analisi di Sergio Bologna si concentrano sul lavoro autonomo, sul lavoro precario ma soprattutto sul lavoro «di conoscenza», su quei lavoratori più preparati e intellettualmente formati che vedono peggiorate le loro condizioni di vita e messe al macero le loro intelligenze. Per l’autore è qui che si annida il disagio più forte. Eppure ci sono segnali di trasformazione: poco a poco questi lavoratori e una parte del ceto medio sembrano prendere coscienza e cominciano a organizzarsi in forme sindacali e di autotutela.)


5. http://www.einaudi.it/libri/libro/massimo-gaggi-edoardo-narduzzi/la-fine-del-ceto-medio/978880618033
Gaggi, Narduzzi, La fine del ceto medio, Einaudi («Nuovi ricchi che spuntano ovunque e ostentano la loro opulenza, improvvise povertà anche tra i lavoratori e i pensionati, progressivo assottigliamento dei ceti medi che perdono reddito e sicurezze. Ma anche una nuova massa di consumatori low cost, con piú facilità nell'organizzarsi e piú forza per soddisfare le proprie esigenze». )

6. http://www.consiglioscienzesociali.org/public/files/ceto-medio/Semi_La-crisi-del-ceto-medio.pdf (La questione del ceto medio: un percorso bibliografico. Un saggio a cura di Giovanni Semi)

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