sabato 24 marzo 2012

INCONTRI CON L'AUTORE. DRAMANE WAGUE': DAL MALI IN ITALIA

Questa mattina si è svolto presso l'istituto Frezzi di Foligno (Liceo delle Scienze umane) l'incontro con Dramane Waguè, scrittore e mediatore culturale originario del Mali, ma da anni ormai stabilitosi in Italia (Perugia).


 

domenica 18 marzo 2012

SOCIOLOGIA DELLA MODA. TIM EDWARDS, La moda. Concetti, pratiche, politica, Einaudi, 2012

La moda dunque, tutt'altro che un fenomeno futile o superficiale, è una realtà complessa, di enorme rilevanza sociale e individuale, che trova nell'approccio sociologico lo strumento migliore per la sua decifrazione. Dopo una preliminare rassegna critica delle teorie della moda classiche e storicamente piú influenti, il volume prende in considerazione le questioni di genere e sessualità, esplorando i mutevoli significati assunti dalla mascolinità cosí come la costruzione dell'identità femminile.



SOCIETA' CONTEMPORANEA. GNOLI A., Gli aggettivi del sociologo, LA REPUBBLICA, 15 marzo 2012

La società è stanca. Lo pensa e lo scrive il coreano Byung-Chul Han, professore all' università di Karlsruhe (la stessa dove insegna Peter Sloterdijk), il cui pamphlet La società della stanchezza (nottetempo) ha sollevato in Germania molti interrogativi sul modo in cui oggi gli individui vivono la competizione. Anche un altro studioso, il sociologo tedesco Christoph Türcke, ha richiamato l' attenzione su temi analoghi, puntando però con La società eccitata (Bollati Boringhieri) sul sensazionalismo come tratto specifico del mondo contemporaneo. Sempre più i sociologi aggettivano il loro lavoro, lo rendono riconoscibile attraverso un' immagine, una battuta, uno slogan. Come quello lanciato qualche anno fa da Zygmunt Bauman che, analizzando la nostra incerta contemporaneità, coniò l' espressione "società liquida", destinata a una fortuna incomparabile con quanto aveva prodotto prima e tale da trasformare lo studioso in una vera star del pensiero e da fargli aggiungere un nuovo capitolo con la "società dell' incertezza". Poi venne la "società del rischio" di Ulrich Beck e quella "post secolare" di Jürgen Habermas. Ma già prima di Bauman la fantasia era all' opera: Michel Foucault inventò, non senza qualche motivata ragione, la "società disciplinare". E nel 1967 il situazionista Guy Debord ridusse profeticamente i nostri anni a quelli della "società dello spettacolo". Mentre Popper aveva parlato di "società aperta". Ogni epoca, insomma, ha il suo tratto dominante.


SOCIETA' CONTEMPORANEA. VECCHI B., I banali traumi dello status quo. Recensione a Turcke, La società eccitata, IL MANIFESTO, 15 marzo 2012

Pubblicato il saggio del filosofo tedesco Christoph Türcke. Gli shock emotivi non producono la crisi, ma le condizioni per la difesa dell'ordine costituito. Un'importante analisi del capitalismo che ne fotografa però solo l'ambivalenza



mercoledì 14 marzo 2012

SOCIOLOGIA DEL LAVORO. PUN NGAI, Il sogno di Steve Jobs è un incubo, IL MANIFESTO, 14 marzo 2012

14 ricercatori sono entrati negli stabilimenti della Foxconn, che produce gli i-phone per la Apple, fingendosi operai. E hanno scoperto una realtà sconcertante. Qui 18 giovani si sono tolti la vita per le disumane condizioni di lavoro.

L'autrice dell'articolo è una sociologa, fondatrice del Chinese Working Women's Network e docente alla Hong Kong University of Science and Technology

domenica 11 marzo 2012

STORIA DELLA SOCIOLOGIA. INTERAZIONISMO SIMBOLICO, Enciclopedia filosofica Bompiani, vol. 8

In formato immagine la voce INTERAZIONISMO SIMBOLICO dalla Enciclopedia filosofica Bompiani, 2006-2010, vol. 8

STORIA DELLA SOCIOLOGIA. ERVING GOFFMAN E L'INTERAZIONISMO SIMBOLICO

La società come teatro

   La metafora della società come teatro e delle persone come attori è una metafora che è stata formulata da molti autori nel corso del tempo (Bacon, Descartes, Marx, Nietzsche, Pirandello, solo per fare alcuni nomi).

venerdì 9 marzo 2012

CARCERI ITALIANE. MANCONI L., Giuseppe Uva è stato violentato? UNITA', 9 marzo 2012

Giuseppe Uva subì violenza sessuale, quella notte del 14 giugno del 2008? La vicenda del quarantatreenne morto dopo essere stato trattenuto per oltre tre ore nella caserma dei carabinieri di Varese, è arrivata a una svolta decisiva. Ripetutamente abbiamo denunciato l’incompletezza delle indagini svolte dalla Procura della Repubblica di Varese e ora, grazie al deposito della perizia ordinata dal giudice sugli indumenti indossati da Uva quella notte, sembra che si possa intravedere un barlume di verità. Una verità che apre scenari inquietanti. Gli elementi conosciuti permettono di riassumere la vicenda come segue.

lunedì 5 marzo 2012

STORIA DELLA SOCIOLOGIA. RICHARD SENNETT. L'ULTIMO LIBRO, INSIEME, Feltrinelli. M. L. RODOTA', Contro la tribù delle tartarughe, IL CORRIERE DELLA SERA, 5 marzo 2012

Sennett è un sociologo americano che insegna alla London School of Economics e alla New York University; scrive con chiarezza e passione affabulatoria di «città, lavoro e cultura». È autore di libri stimolanti come Il declino dell'uomo pubblico (1982), La coscienza dell'occhio (1991), L'uomo flessibile (2000), Rispetto (2003). È stato un contestatore negli anni Sessanta, poi uno studioso disilluso e centrista. Dopo i quaranta è tornato a sinistra, «quando ho cominciato a intervistare lavoratori della new economy », precarizzati, sempre meno integrati in comunità lavorative. E sempre meno in grado di operare in gruppo per produrre e vivere meglio. Da questa esperienza (tra l'altro) nasce il suo nuovo libro, Insieme. Rituali, piaceri, politiche della collaborazione, in libreria da mercoledì per Feltrinelli e tradotto da Adriana Bottini. Trecentosei pagine (per € 25) che si possono amare o detestare, dipende dai punti di vista. Di certo, la tesi del libro fa pensare: secondo Sennett, i non-detti della non-collaborazione hanno contribuito al disastro dell'economia mondiale.



domenica 4 marzo 2012

STORIA DELLA SOCIOLOGIA: PIERRE BOURDIEU. PICCOLO DIZIONARIO DELLE SUE PAROLE-CHIAVE

Esattamente dieci anni dopo la sua inopinata scomparsa, Pierre Bourdieu sembra avere oggi una vitalità senza pari. Il suo pensiero e i suoi concetti, depositati durante tutto il corso della sua vita nella docenza universitaria, nella militanza politica e nelle sue innumerevoli opere - dagli Eredi, alla Distinzione fino alla Miseria del mondo e Sulla televisione – sembrano infatti avere ancora oggi una circolazione più che mai ampia.

OSPEDALI E ISTITUZIONI TOTALI. GATTI F., Il lato oscuro del Niguarda, L'ESPRESSO, 1 marzo 2012

Un giornalista de L'Espresso si è finto agente delle pulizie ed ha potuto perlustrare i locali del più grande ospedale del nord, il Niguarda di Milano. Cumuli di escrementi e di amianto nei sotterranei. Taniche di sostanze tossiche davanti a Pediatria. Cadaveri ammucchiati perché mancano i loculi. Mentre coi fondi si finanziano faraonici progetti di facciata

Vai in questa pagina e guarda i video.

venerdì 2 marzo 2012

CARCERI ED ISTITUZIONI TOTALI. MANCONI L., La cella del prigioniero bambino, L'UNITA', 5 gennaio 2012

Secondo Mauro Palma, già presidente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura, il sistema penitenziario ha davanti a sé due prospettive: quella della responsabilizzazione e quella della infantilizzazione. La prima richiama una strategia virtuosa e razionale che può fare del carcere qualcosa di diverso dalla macchina criminale e criminogena che oggi è. La seconda corrisponde alla tendenza dominante, che vuole mantenere il recluso in uno stato di mortificazione della personalità. Aggiungo che quel termine, infantilizzazione, è così pertinente da presentarsi come l’espressione più palpabile della realtà carceraria contemporanea: come la sua più concreta traduzione materiale.

STORIA DELLA SOCIOLOGIA. GALLINO L. ROBERT MERTON E IL FUNZIONALISMO, Dizionario di sociologia

Sociologo statunitense, nato a Filadelfia e morto a New York.

Considerato il maggior esponente del FUNZIONALISMO SOCIOLOGICO. Non elabora un sistema teorico compiuto, ma un insieme di teorie di medio raggio che, pur non abbracciando la società nel suo complesso, danno una interpretazione esaustiva di singoli fenomeni e problemi sociali la cui validità può essere riscontrata con l’aiuto della ricerca empirica.


CARCERI E ISTITUZIONI TOTALI. UNA VIDEO INCHIESTA GIORNALISTICA DI A. CRISPINO, IL CORRIERE DELLA SERA



Viaggio dentro l'inferno delle carceri italiane

I circa 70mila detenuti compressi in spazi previsti per 45mila. «Ci trattano come maiali, non siamo nemmeno più numeri - protesta un detenuto a Rebibbia -. Ci cuciniamo nel posto dove facciamo anche i bisogni. Di quale riabilitazione parlano?». - di Antonio Crispino

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